Recensioni ed Eventi
A cura di Antonino Leotta
Alessandro Manzoni con la sua opera edita, nella versione definitiva, nel 1842, introduce nella letteratura italiana il genere letterario del “romanzo storico”. L’ambientazione nella città di Milano durante la dominazione spagnola, in un periodo di palese malgoverno, gli offre la possibilità di riportare in primo piano diversi momenti storici che caratterizzarono il periodo. Coinvolgendo in un ampio panorama quella periferia sociale con i suoi problemi personali e del tempo.
La carestia degli anni 1627-28, i moti di rivolta nel 1628 e, soprattutto, la peste nel 1630, sconvolgono l’andamento sociale e politico. E contribuiscono a conferire una consistente svolta al romanzo.
La vicenda si snoda dall’iniziale “questo matrimonio non s’ha da fare” e, attraverso una serie di avvenimenti minuziosamente descritti, conduce alla battuta finale di Renzo: …”i guai vengono bensì spesso, perché ci si è dato cagione; ma che la condotta più cauta e più innocente non basta a tenerli lontani; e che quando vengono, o per colpa o senza colpa, la fiducia in Dio li raddolcisce, e li rende utili per una vita migliore”.
Uno degli obiettivi fondamentali del Manzoni è quello di orientare tutto il succedersi dei fatti e tutta l’attenzione del lettore all’amorevole disegno di Dio che, tra le varie avversità e il perverso comportamento degli uomini, dispone il suo provvidente intervento. Che, in definitiva, vuole serenità di vita e pace per tutti. La “Provvidenza”, infatti, è silenziosamente presente in tutto il cammino del racconto.
L’Istituto Comprensivo “Paolo Vasta” di Acireale ha presentato una sintesi dell’opera al Festival del Teatro Scolastico “CHI E’ DI SCENA” organizzato dal Comune di Acireale. Trasferendo il romanzo sulla scena. In una riduzione teatrale e con un adattamento al contemporaneo. Il genere scelto è stato quello del musical in chiave ironico-satirica. Giocando sul carattere dei vari personaggi e ridicolizzando, talvolta, situazioni, ruoli e persone.
L’adozione del teatro tra le attività scolastiche può contribuire a un accostamento più confacente degli alunni ai testi degli autori. Operando una particolare intesa tra studenti e scrittori.
Non posso esprimere considerazioni sulla messa in scena poiché è in corso il giudizio della giuria. Rimandiamo, quindi, il rilievo critico al pomeriggio di domenica 28 maggio, quando, in Piazza Duomo, si conoscerà il verdetto dei giurati.
PERSONAGGI E INTERPRETI
MANZONI: Prof. Antonino D’Anna
LUCIA MONDELLA: Vanessa Pagano
RENZO TRAMAGLINO: Simone Fonti
DON ABBONDIO: Antonio Presti
DON RODRIGO e Avv.
AZZECCAGARBUGLI: Antonino Di Mauro
INNOMINATO: Andrea Alberti
AGNESE: Anna Carbonaro
FRA CRISTOFORO: Claudio Grasso
PERPETUA: Fabiana Ragonesi
MONACA DI MONZA: Deborah Maldonato
CARDINALE BORROMEO: Paolo Carbonaro
DONNA PRASSEDE: Maria Cristina Mascimino
PAOLA (governante
dell’Innominato: Sofia Sciacca
NARRATRICE: Zaira Maccarrone
CANTASTORIE: Francesco Messina
BALLERINE: Jessica Strano, Milena Licciardello, Isabella Pulvirenti, Miriam Lo Castro, Alessia Petralia, Federica Di Maria, Irene Privitera, Clara Romeo, Alessandra Trovato, Laura Licciardello, Chiara Raciti, Angela Messina, Sofia Lo Grasso.
SUORE: Aurora Seminara, Mariachiara Cavallaro, Giulia Gioco, Sara Grillo, Erika Catanzaro, Lucia Trovato, Maria Emanuela Garozzo.
AMICHE e AMICI: Rebecca Greco, Elettra Spina, Giada Naceto, Grazia Licciardello, Marisa Fichera, Martina Chiaramida, Angelo Finocchiaro, Ciobano Tudor.
GOVERNANTI: Morgana Grasso, Sarah Perticari.
BRAVI: Michele Leonardi, Andrea Casicci, Francesco Rapisarda, Ahmed, Salimou.
COREOGRAFIE: Prof.ssa Daniela Ardita
TECNICI, AIUTO SCENOGRAFI e COLLABORATORI: Prof.ssa Gabriella Borzì, Prof. Filippo Chiarenza, Prof. Luigi Maugeri, Simona Grasso, Fabiana Ragonesi, Roberta Fichera, Chiara Greco, Matteo Scalia, Antonio Spinella, Simona Grasso, Fabiana Ragonesi, Domenico Giuffrida, Salvatore Catalano, Giuseppe Branchina, Salvatore Patané.
REGIA:
Prof.ssa Maria Rosaria D’Amico,
Prof.ssa Lucia Lizio
Prof.ssa Roberta Spinella
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