I 7 CHAKRA: CENTRI ENERGETICI NEL NOSTRO CORPO

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Salute e Benessere
A cura di Federica Zanca
“I miracoli non avvengono in contraddizione con la natura, ma solo in contraddizione con ciò che noi conosciamo come natura”

Sant’Agostino

 

Chakra è un termine sanscrito che significa ruota, disco. Simboleggiato anche dal fiore di loto, sacro per gli Indiani perché capace di sorgere bellissimo ed elegante dal fango; punto di intersezione tra la mente e il corpo, la dimensione spirituale e fisica.

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Il chakra è un vero e proprio vortice di energia, centro di attività per la ricerca, l’assimilazione e la trasmissione dell’energia vitale. Già i testi antichi ci parlano di questi centri energetici sostenendo che non c’è alcun punto del corpo che non funga da sensore per la ricezione, la trasformazione e la trasmissione dell’energia. Di tali chakra, tuttavia, solo una quarantina sono considerati rilevanti e sette quelli, appunto, determinanti e presi in considerazione.

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Sette è il numero sacro in tutte le religioni e in tutte le culture; sette sono stati i giorni necessari alla creazione del mondo, sette sono i giorni della settimana, sette i sacramenti nella religione cristiana, sette i livelli orizzontali dell’albero cabalistico della vita, sette sono i chakra fondamentali.

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La Kundalini, dal sanscrito Kundal che significa spirale, è un’energia addormentata a forma di serpente arrotolato su se stesso, collocata alla base della colonna vertebrale, che gli Yogi risvegliano per farla risalire dal primo chakra a quelli superiori. Rappresenta la forza vitale, l’energia cosmica presente in tutti gli esseri umani, capace di attraversare tutti i chakra attivandoli e stimolandone le funzioni.
Ogni chakra ha un suo colore che lo rappresenta: il rosso per il primo chakra, l’arancione per il secondo chakra, il giallo per il terzo chakra, il verde e il rosa per il quarto chakra, l’azzurro per il quinto chakra, l’indaco per il sesto chakra e il viola per il settimo chakra.
Ogni colore è l’espressione di una vibrazione, di un livello di coscienza e ogni colore accende il chakra, così come si può notare nella cristalloterapia quando si lavora sul riequilibrio di questi centri energetici. La vibrazione cromatica rimette in frequenza il chakra, che restituisce forza agli organi e dona intuizioni alla mente.
Il primo chakra detto Muladhara è quello della base, delle radici ed è localizzato alla base della spina dorsale; rientrano in questo centro energetico i bisogni primari.
Il secondo chakra detto Svadhistana è il centro energetico sacrale ed è localizzato nella parte inferiore dell’addome dove hanno sede gli organi riproduttivi.
Il terzo chakra detto Manipura, situato sopra l’ombelico, è quello del plesso solare, centro delle emozioni, dei desideri, delle sensazioni e regno dell’attività, dell’energia; il suo simbolo è, infatti, il fuoco.
Il quarto chakra, Anahata, è il chakra del cuore, localizzato al centro del petto, in corrispondenza del cuore. Associato all’amore è in grado di collegare i tre chakra inferiori con i tre superiori. Pertanto, è considerato il centro dell’intero sistema dei chakra.
Il quinto chakra, detto Vishuddha, è il chakra della gola, il centro della comunicazione; collega i pensieri ai sentimenti e gli impulsi alle reazioni. E’ considerato il regno della creatività e della coscienza che controlla, definisce, trasmette e riceve la comunicazione.
Anja è il sesto chakra, quello del Terzo occhio, l’occhio della saggezza e della conoscenza. Situato tra le due sopracciglia, questo centro energetico è la sede delle più elevate facoltà mentali, delle capacità intellettuali di discernimento, della memoria e della volontà. Qui è la mente che vede, non gli occhi in senso fisico.
E per finire il settimo chakra, detto Sahasrara, chakra della corona, centro del vertice; localizzato al centro della sommità della testa è associato alla conoscenza, alla comprensione e alla coscienza trascendente. Il suo elemento è il pensiero. Se la vitalità di questo chakra non è sufficiente, l’individuo non saprà guardare dentro di sè, si sentirà insicuro e in preda a paure e incertezze. Se, invece, questo centro funziona correttamente e in modo equilibrato, ciò che mediante il Terzo Occhio è stato compreso mediante l’intelletto, diventa qui piena consapevolezza, capace di fornire autonomamente energia a tutti gli altri chakra, irradiandoli di luce.