FORUM: DIRITTO DEI NONNI DI VEDERE I NIPOTI

Forum – Nuove Edizioni Bohémien – Edizione Speciale Marzo 2014

A cura di Carla Maria Puglisi

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DOMANDA: Gent.Ma Avvocato, sono un nonno letteralmente “innamorato” del mio unico nipotino di 7 anni, che a sua volta è legatissimo a me. Entrambi i genitori lavorano a tempo pieno e di conseguenza io e mia moglie da quando Alberto è venuto al mondo ci siamo sempre occupati di lui. A parte i suoi impegni quotidiani, scuola e calcio, per il resto del tempo Alberto è con noi. Fino a qualche mese fa, eravamo una famiglia felice. Poi, improvvisamente, le cose tra mio figlio e mia nuora sono cambiate e lei è diventata ostile pure nei nostri confronti, non vuole più che frequentiamo nostro nipote. All’inizio non riuscivamo a capire il motivo di tanto astio e rancore, ma in un momento di lucidità con mia nuora, lei, disperata, ci ha rivelato che mio figlio la tradisce con un’altra donna ormai da diversi mesi e lei non vuole avere più niente a che fare né con lui né con la sua famiglia! Mia moglie ed io siamo disperati, ci sentiamo persi senza Alberto e anche lui quando ci vede, ormai quelle poche volte e solo in presenza di mia nuora, ci dice che vuole tornare a stare con noi. Quando mi chiede perché non andiamo più a casa sua o non lo accompagno a calcio o non lo aiuto più con i compiti, mi si stringe il cuore, ma cosa posso fare? Non voglio rinunciare a lui, attualmente i suoi genitori non vivono insieme, ma non sono ancora separati legalmente; è una situazione ambigua e loro non vogliono darci spiegazioni, vogliono solo che li lasciamo in pace, e intanto Alberto è costretto a non vederci. Quando mia nuora lavora, si occupa di lui la sorella di mia nuora, lei ha il permesso di vederlo, a noi invece ci è impedito! Mio figlio non ci vuole aiutare, dice che per ora ha cose più importanti di cui occuparsi. Cosa possiamo fare per vedere di nuovo il nostro amato nipotino? Attendiamo una Sua cortese risposta grazie.

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RISPOSTA: Certamente il comportamento di sua nuora non è corretto nei vostri confronti; i problemi con suo marito non dovrebbero ostacolare il buon rapporto che lega Alberto a voi nonni, considerando che praticamente da quando è nato siete stati per lui un punto di riferimento fondamentale, né l’assoluta inerzia di vostro figlio nel tentare di intervenire per tutelare il rapporto risulta giustificabile.

Occorre in questi casi, di contrasto tra genitori, dare priorità alle esigenze dei minori e cercare di porre in essere tutte quelle soluzioni più idonee per soddisfare le esigenze dei minori, nel caso in esame per mantenere rapporti significativi con i nonni.

Dal 7 febbraio 2014 nuove norme regolano i “diritti dei nonni”. Ed infatti il Decreto legislativo 154 del 2013, in attuazione della delega sulla filiazione, entrato in vigore appunto il 07/01/2014, contiene diverse novità sulla famiglia ed in particolare sui “diritti dei nonni”.

Per la prima volta, infatti, un articolo di legge parla specificatamente di questo, si tratta dell’art. 317 bis D.Lgs 154 del 28/12/2013, intitolato “rapporti con gli ascendenti”: Gli ascendenti (ossia i nonni) hanno diritto di mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni. L’ascendente al quale è impedito l’esercizio di tale diritto può ricorrere al giudice del luogo di residenza abituale del minore affinché siano adottati i provvedimenti più idonei nell’esclusivo interesse del minore”.

Dal punto di vista procedurale si applica l’art. 336 c.c. secondo comma, che prevede la presentazione con ricorso al Tribunale per i minorenni, del luogo di residenza dei minori. Questo potrà generare delle difficoltà per i nonni che vivono lontani dai nipoti, specie nei casi di separazione in cui l’affidatario cambia città.

Già il Codice Civile all’art. 155 disciplina il rapporto con i nonni prevedendo espressamente che “anche in caso di separazione personale dei genitori, il figlio minore ha il diritto… di conservare rapporti significativi con gli ascendenti”.

Il punto di vista non è cambiato, il diritto che viene tutelato è sempre quello dei minori, di avere un sano rapporto con i nonni, e non quello dei nonni di godere dei nipoti, ma grazie a questa nuova normativa i nonni hanno molta più forza.

downloadEd invero, il nonno, paterno o materno, cui sia impedito il rapporto con il nipote, potrà ricorrere al giudice, al fine di ottenere l’emissione dei provvedimenti più idonei per soddisfare l’esigenza del minore di mantenere rapporti significativi con i nonni. Ovviamente si parla di minori dunque si presume che divenuti maggiorenni i “rapporti significativi” saranno rimessi alla libera determinazione del nipote che sarà libero di scegliere se avere contatti o meno coi nonni e in che misura.

Nel caso da lei presentato non vi sono dubbi sulla possibilità di ricorrere al giudice per ottenere quei provvedimenti più idonei per soddisfare le esigenze del vostro nipotino Alberto di mantenere rapporti significativi con i suoi adorati nonni, e ciò a prescindere dal volere o meno dei suoi genitori, che con il loro atteggiamento attuale non stanno dimostrando alcun interesse ai bisogni affettivi del loro unico figlio.

Per contatti con l’avv. Carla Maria Puglisi scrivete a: redazione@nuoveedizionibohemien.it