Recensioni ed Eventi
A cura di Antonino Leotta
Ci sono eventi che partono da “dentro” e lasciano qualcosa “dentro”. Domenica 22 maggio, ERALAVO’ è stato scoprire angoli sconosciuti di storia e riscoprire radici di vita assopite. Che cosa può interessare a un bambino della figura di un’anziana donna Sara che vigilava l’uso della fontana nella Piazza del Suffragio? Eppure quel bambino -e tanti altri bambini- si sono ritrovati insieme a rotolarsi al centro di una piazza, a danzare, ad ascoltare storie e a costruirle, a spalmare colori a piene mani o a sentirsi coinvolti al centro di una fiaba con uno strano copricapo in testa che ti fa sentire di essere di un folletto. E, mentre i bambini sognavano a occhi aperti, gli adulti desideravano di ritornare bambini. Per sentire ancora una nenia, lasciandosi cullare lentamente e a occhi chiusi: “fai la ninna, fai la vò, fìgghiu béddu da mamma tò”….
Una carrellata sull’evento: il “prologo” prende corpo alle 10 del mattino dinanzi al Teatro Bellini con i dolcissimi ragazzi del Laboratorio Teatrale “L’altro me” di Mistero Buffo. Con loro abbiamo percorso, sempre accompagnati dalla lettura dei testi di Italo Spada e Antonino Leotta, la “STRADA DEL MARE”, sostando su angoli suggestivi, come sulle gradinate di S.Giovanni Nepomuceno o nella “vanedda” o in “vico Tromba”, fino a raggiungere le “Chiazzette”. Qui le parole si sono mescolate alla brezza del mare, nutrendosi di visioni da sogno sulle coste di Aci e Galatea.
Poi, nel primo pomeriggio, una lunga sequenza: si comincia con i bambini con il “Teatrino interattivo” di Enzo Benintende, gli Aquiloni, “La fata del ritmo” con le danze guidate da Francesca Bella e Dania Lentini, “Concertattivi” di Scuola di Musica Settenote, Pippo Scudero e le su storie, ”Re Bafé e l’uccello Bafello” dell’Associazione Culturale Cardacio, un coinvolgente “Il coniglietto alla ricerca della felicità” di Lucy Denaro, i “Racconti e laboratori creativi” di A casa di Momo, “Il Castagno di Balech” e “Il folletto dell’orto” di Ivanof con il Conte cantasorie e, infine, lo “Storycubes”, “Il pozzo delle storie” e la “Action Street Painting”, laboratorio sperimentale di strada. Anche il Sindaco Roberto Barbagallo si è mescolato ai bambini per testimoniare un necessario salto da ogni favola all’impegno nella realtà.
Passando ai programmi per gli adulti, dalle “Poesie scritte e recitate” da paolo Marletta e le poesie di Austro, si va a “Il conte e il seltz al limone, reading recitato dall’ospite Natty Patanè (un acese che vive in Puglia), alla presentazione di testi pubblicati da Case Editrici indipendenti quali “Splen Edizioni”, “VerbaVolant Edizioni” e “Villagio Mauri Edizioni” che, accolti da “Punto e Virgola” hanno animato i loro stend e a un “Tè letterario” dal tema “Il cibo”. Ospiti di riguardo i ragazzi dell’Istituto Minorile di Acireale che hanno animato un interessante laboratorio dal titolo “Il mio nome è nessuno”.
Per la sezione dello spettacolo, di grande effetto il concerto di fisarmonica e voce di Karoline Muller, i Cunti jn musica di Nabucco “Urascimatarò”, il meraviglioso “Le statue viventi raccontano…momenti di trascurabile felicità” del Laboratorio Teatrale “L’altro me” dei ragazzi di Mistero Buffo e, ancora, Walter e Lisa e il conclusivo spettacolo musicale “Giringiro”. Una particolare attenzione è stata riservata alla lettura di racconti di “Cartacanta” con la presenza e l’accompagnamento del sassofono di José Marano e la voce di Florinda D’Anna e alla proiezione di corti su grande schermo, tra cui “Lo spazio dei morti”, con la partecipazione di abitanti di oggi e di ieri, curato da Mauro Maugeri.
Migliaia le foto e i video dell’evento che, con le loro immagini, continueranno a creare… ricordi.
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