ELISABETH LE BRUN: UNA DONNA NEL PANORAMA ARTISTICO

Autoritratto

Arte
A cura di Antonino Leotta

Rinchiusa nel collegio SS.ma Trinità di Parigi all’età di sei anni, Élisabeth Vigée Le Brun cominciò a riempire i muri dei suoi disegni.

Autoritratto

Autoritratto

 

Cominciarono in tanti a credere nelle sue doti, soprattutto il padre che, purtroppo, la lasciò con la bellissima mamma a soli 14 anni. Elisabeth non si perse d’animo. Alla sua capacità di dipingere unì la preziosità del suo carattere aperto e intraprendente. Non aveva il
tempo di accontentare tutte le richieste di ritratti che cominciarono ad arrivare dalla borghesia e dalla nobiltà parigine. Ben presto si distinse nell’ambiente artistico per la impressionante fedeltà delle sue creazioni che ritraevano dei personaggi.

A soli venti anni presentò due opere all’Accademia Reale nella quale, dopo alcuni anni, venne ufficialmente accolta. E in quella che poi divenne la “Accadèmie des Beaux Arts” conobbe anche Vernet.
Sposò un mercante di quadri che, nonostante fosse un accanito giocatore, le
consentì un rapido e consistente successo.

Autoritratto con la figlia

Autoritratto con la figlia

 

Ebbe una figlia, Jeanne Jolie Louise e, si dice, che volesse continuare a dipingere mentre erano sopraggiunte le doglie del parto. La sua fama raggiunse la corte reale e divenne una prediletta di Maria Antonietta.

 

Maria Antonietta

Maria Antonietta

 

Nell’ottobre 1789 riuscì a fuggire da Parigi e si rifugiò con la figlia nelle grandi corte europee come Vienna, Londra e San Pietroburgo. Non poteva mancare Torino, dalla quale ebbe modo di spostarsi a Venezia, Bologna, Firenze, Roma e Napoli. Rientrò a Parigi quando la città riacquistò una certa serenità.

Carlotta Murat

Carlotta Murat

Fece il ritratto di Carolina Murat (sorella di Napoleone e moglie di Gioacchino Murat. Poi, Regina consorte -molto attiva- di Napoli). Dovette separarsi con profondo dispiacere dalla figlia e, uno dopo l’altro, le vennero a mancare il suo ex marito, suo fratello e
la stessa figlia. Aprì anche un salotto letterario a Parigi dove scambiò i valori culturali acquisiti lungo la sua esperienza non solo nell’ambito della pittura ma anche nell’ambiente socio-politico. Aveva 80 anni Elisabeth quando pubblicò i “Souvenirs” che racchiudono una grande testimonianza di un forte periodo storico europeo da Lei vissuto accanto a personaggi delle varie corti ed a numerosi artisti e pensatori.

Yolande de Polastron

Yolande de Polastron

 

Morirà a Parigi a 87 anni. Oggi 16 aprile, ricordiamo il giorno della sua nascita avvenuta il 16 aprile 1755. ​