Attualità
A cura di Giovanni Vecchio
Cos’è l’E.A.S.? Tanti ne hanno sentito parlare, ma non conoscono l’ambito di attività di questo ente e i meriti che gli sono stati riconosciuti ufficialmente dalle autorità preposte e dall’Ordine degli Assistenti Sociali. L’E.A.S (Ente Attività Sociali), con lo scopo di formare professionalmente gli assistenti sociali, fu fondato nel 1950, il secondo in Sicilia, dalla dott.ssa Maria Barbagallo e da allora ha svolto un ruolo importante nella formazione degli operatori sociali siciliani e anche calabresi, distinguendosi per rigore scientifico e sicuro aggancio a valori fondanti della vita civile.
La Dott.ssa Barbagallo è stata coadiuvata da figure di rilievo del mondo accademico e da alcune assistenti sociali di valore come Maria Ronsisvalle e Graziella Brex, quest’ultima nominata direttrice del Centro di Cultura per lo Sviluppo, attivato in città in convenzione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dopo la scomparsa della Barbagallo e della Brex, un gruppo degli antichi collaboratorori e amici ha condotto l’E.A.S. verso un rilancio, che è cominciato in modo decisivo il 19 giugno 2019, quando è stata eletta presidente e direttrice la dott.ssa Maria Pia Fontana, assistente sociale specialista, sociologa, formatrice, docente a contratto di Principi e fondamenti del Servizio Sociale presso l’Università di Catania.
La nuova presidente, coadiuvata dal Consiglio di Amministrazione, ha dato nuovo slancio all’Ente non solo con l’evento dei settanta anni celebrato l’anno scorso, bensì con una serie di corsi di formazione per assistenti sociali, educatori, docenti, psicologi e operatori sociali che hanno confermato l’alto livello formativo dimostrato nel corso della vita dell’Ente, con iniziative di coordinamento anche con enti stranieri e con le Università, il patrocinio della Fondazione “Maria Barbagallo” e il sostegno del CSVE (Centro Volontariato Etneo). Presidente e consiglieri prestano gratuitamente la loro opera in considerazione dell’alto valore etico e sociale dell’EAS. Il livello di eccellenza raggiunto è abbastanza noto tra i cosiddetti addetti ai lavori, ma la città di Acireale forse non ne è adeguatamente al
corrente.Nonostante le limitazioni, l’attività formativa è proseguita con dei corsi in modalità webinar. Il prossimo è stato denominato “Apprendere dall’etica professionale. Nuovi orientamenti e sfide del Servizio Sociale”, incentrato sul nuovo codice deontologico degli assistenti sociali e si avvale del patrocinio del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania e del Centro Servizi Volontariato Etneo (CSVE); l’evento formativo avrà luogo sabato 29 maggio dalle ore 8,00 alla 14,00 con collegamento da remoto. E’ riservato agli assistenti sociali e assistenti
sociali specialisti, responsabili di servizi e coordinatori e/o referenti di progetti socio-educativi, assistenti sociali impegnati nella formazione e/o supervisione professionale, e per la prima volta è aperto agli studenti afferenti ai Corsi di Laurea triennale o magistrale in Servizio Sociale o Politiche
e Servizi Sociali dell’Università di Catania.
Per avere un’idea dell’alto livello dell’evento formativo, basta citare i relatori: Carlo Pennisi, professore ordinario di Sociologia del Diritto e presidente del Corso di Laurea in Sociologia e Servizio Sociale nell’ateneo catanese, Carlo Colloca, docente di Sociologia del Territorio e presidente del corso di Laurea Magistrale in Politiche e Servizi Sociali nello stesso ateneo, e gli assistenti sociali specialisti Marco Giordano, docente a contratto nell’Università di Bari e in quella di Napoli, Antonella Gorgoni, docente a contratto presso la Lumsa di Taranto, Angelo Nappi docente a contratto nell’Università degli studi di Bari, Maria Pia Fontana, presidente dell’EAS, docente a contratto nell’Università di Catania. Gli interessati possono consultare il sito dell’EAS per conoscerne la storia e le iniziative mentre per informazioni e iscrizioni inviare una comunicazione a easacireale@gmail.com
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