Recensioni /Eventi: La Verità Vi spiego Sull’Amore
A cura di Vittorio De Agrò
Il biglietto d’acquistare per “La Verità Vi Spiego sull’Amore” è: Omaggio (Con Riserva).
“La Verità Vi Spiego sull’Amore” è un film del 2017 di Max Croci, scritto da Federico Sperindei con la collaborazione di Enrica Tesio e Corrado Trioni, con: Ambra Angiolini, Carolina Crescentini, Massimo Poggio, Edoardo Pesce, Giuliana De Sio, Pia Engleberth.
L’amore verso il proprio partner è probabilmente il sentimento più bello, intenso e magico che una persona possa provare.
Chi in vita sua non si è concesso il lusso di innamorarsi, decisamente non ha mai vissuto realmente e pienamente.
L’innamoramento è una favola che si ripete o se volete è come una magica liturgia nell’atto dell’incontrarsi, conoscersi, unendo due estranei e spingendoli a creare una vita insieme.
Sfortunatamente come ogni favola anche le unioni, in apparenza, più felici e forti si sgretolano magari durante la crisi del settimo anno.
Non esistono cure per evitare questo dolore, né astuzie per prevenire la fine di un amore e come ripartire, trovandosi anche nella condizione di madre di due bambini piccoli.
Ispirata da una storia, quella di Enrica Tesio blogger (TiAsmo)e poi scrittrice di successo dell’omonimo romanzo, costretta a reinventare la propria vita dopo una dolorosa separazione, ecco arrivare nelle nostre sale la trasposizione cinematografica a firma di Max Croci, al suo terzo lungometraggio.
La vita di Dora (Angiolini) è finita sottosopra quando il compagno Davide(Poggio) l’ha lasciata dopo sette anni di relazione e due figli: Pietro di cinque anni e Anna, di uno. Sopraffatta dalla routine bambini/lavoro, Dora si rifiuta di elaborare e soprattutto comprendere il perché della scelta del compagno. Dora, spronata dalla amica Sara (Crescentini) felice del suo status di single e allergica ai legami, prova a reagire ed uscire dal guscio della depressione affettiva. Il primo passo sarà riappropriarsi del proprio tempo assumendo il bizzarro e buffo babysitter Simone (Pesce), poeta-bidello e nuovo fidanzato di Sara.
Dora può contare, seppure in modo diverso. sull’appoggio delle due nonne: Mimi(Engleberth) sua mamma, libera ed emancipata e Roberta (De Sio), madre di Davide, che si rifiuta di guardare la carta d’identità strizzando ancora l’occhiolino ai baldi e giovani pretendenti.
Non aspettatevi un film che passerà alla storia del cinema italiano, e né che dal punto drammaturgico contenga chissà quali spunti interessanti e memorabili. Premesso ciò, la pellicola di Croci è nel complesso gradevole, divertente e godibile anche se piuttosto che al cinema sarebbe stata più opportuna la sua destinazione direttamente in TV, magari la domenica sera su Rai Uno o Canale 5.
Seppure il film sia indirizzato maggiormente ad un pubblico femminile, ci piace sottolineare come in questa storia la figura maschile non solo non è rappresentata in modo negativo o caricaturale, ma anzi emergono finalmente nuovi e doverosi spunti di riflessione su quanto oggi l’uomo sia paradossalmente più romantico della donna e desideroso di crearsi una famiglia.
In questo contesto sono quindi da apprezzare sul piano della scrittura i personaggi interpretati da Massimo Poggio e in particolar modo quello di Edoardo Pesce, che forse avrebbe meritato maggiore spazio.
Paradossalmente Ambra Angiolini e Carolina Crescenti, per quanto brave ed appassionare, risultano stavolta meno efficaci, convincenti ed incisive nei rispettivi ruoli che in altre circostanze.
Sono invece degne di menzione e di convinto plauso sia Pia Engleberth e in misura leggermente minore Giuliana De Sio, per aver regalato due tipologie di nonne, diverse e assai divertenti.
L’amore finisce e bisogna avere il coraggio d’ammetterlo a sé stesso prima di comunicarlo al resto del mondo e da quel momento comunque tutto sarà meno difficile.
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