A cura di M. Pia Basso
Conoscevo da piccola una bambina della mia stessa eta’ che, ogni pomeriggio, era costretta dalla madre a studiare il pianoforte. Controvoglia e, quindi, senza entusiasmo alcuno.
Perché questo riferimento?
Per via delle molteplici domande che hanno come sfondo la stessa problematica, perché di problema, credo, si tratti: impiegare i figli, nella realizzazione dei nostri sogni infranti!
Questa idea di veicolare sui nostri discendenti le proprie passioni represse o soffocate in parte, non si concilia con il concetto di identità, insito in ogni essere umano.
Concetto che esprime pienamente il significato di un’attribuzione lecita, legittima, assolutamente giustificata, di una personalità propria e ben definita, appartenente all’essere umano, forse, anche prima della n...
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