Il ricettario

“Liquore Bellini” Il distillato catanese che faceva inebriare lo spirito!

image0

IL RICETTARIO
A cura di Franco Di Guardo

“Onorare l’illustre italiano, che con le sue opere si elevò sopra il livello comune, è un santo dovere”. Cosi citava l’articolo della redazione “Bellini”, Giornale Artistico Letterario Teatrale, del 3 novembre del 1901, proprio nel 1°centenario della nascita del “Cigno” catanese, e quest’anno che ricorre il suo 220° anniversario, queste parole conservano ancora tutta la loro attualità! Vincenzo Bellini grande musicista, grande genio della musica è un gigante della storia che ha lasciato il segno, non solo con le sue Opere e con la sua musica, ma anche per i cimeli a lui dedicati.

image0

La Sicilia, tra la fine dell’ottocento e l’inizio del novecento, era al centro dell’attenzione di molti investitori...

Leggi tutto

IL RICETTARIO:IL TELAMONE DOLCE

image0
IL RICETTARIO
A cura di Franco Di Guardo
Dalle armoniche forme greche all’armonia del gusto,  “Il Telamone dolce”, la geniale creazione dello Chef Massimiliano Ballarò.
image0
I Telamoni dell’antica Akragas, oggi Agrigento, erano delle imponenti statue alte quasi 8 metri e servivano a sostenere il grande Tempio dedicato a Zeus Olimpo,
costruito intorno al 480 A.C. per celebrare la grande vittoria degli Agrigentini contro i Cartaginesi. Il Telamone dell’Olympeion è considerato tra i più grandi dell’arte greca e dell’antichità in Sicilia, ed è conservato nel museo archeologico regionale di
Agrigento, insieme ai resti di altri tre Telamoni, che furono ritrovati nel 1928 durante gli scavi nell’area archeologica, dove attualmente esiste una copia in tufo posizionata a ter...
Leggi tutto

I biscotti Umberto, dolci tradizionali di Palma di Montechiaro, soffici come i baffi del Re!

image0

Il Ricettario

A cura di Franco Di Guardo

Questi biscotti, poco conosciuti e originari di Palma di Montechiaro (AG), venivano preparati esclusivamente dalle mani sante e sapienti delle Monache Benedettine del monastero,  dedicato alla Vergine del Rosario.

image0

Il cenobio fu fondato dai Tomasi di Lampedusa nel 1659, in esso
sono custodite le spoglie della Venerabile Serva di Dio Suor Maria Crocifissa della Concezione, ovvero la Beata Corbera di cui si parla nello storico romanzo “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

Anticamente, le monache di questo monastero e quelle Cistercensi di Santo Spirito ad Agrigento, come in altri cenobi moniali sparsi per la Sicilia, erano le uniche custodi delle ricette e dei segreti dell’arte dolciaria siciliana...

Leggi tutto

La cassatella gelato, il dolce tradizionale dedicato alla Santuzza acese Venera

image0

Il Ricettario

A cura di Franco Di Guardo

Foto di Franco Di Guardo

In Sicilia, ed in particolare nella zona del catanese, se parliamo di “minnuzze” intendiamo i dolci dedicati alla «Santuzza» Agata, ovvero le mini cassatelle, composte di Pan di Spagna, farcite con crema di ricotta lavorata con lo zucchero, gocce di cioccolato o canditi, pasta reale colorata di verde, glassate con zucchero fondente (o ghiaccia reale) e decorate con ciliegia rossa: un vero gioiello di finissima bontà simile alla cassata siciliana! Questi dolci si presentano di forma semisferica, a cupola, come se fossero due piccoli seni; infatti essi ricordano il martirio di Sant’Agata alla quale furono strappati i seni per volere del proconsole romano Quinziano in quanto respinto dalla giovane vergine cristiana: ecco perché...

Leggi tutto

LE CHIACCHERE, I DOLCI TIPICI DEL CARNEVALE

Il ricettario – Nuove Edizioni Bohémien – Marzo 2014

A cura di “Le antiche ricette”

images (1)

Setacciate la farina assieme al lievito e disponete il tutto in una ciotola nella classica forma a fontana; ponete al centro il burro, lo zucchero, la vanillina, le uova, mezzo bicchierino di grappa e un pizzico di sale. Lavorate bene gli ingredienti fino a formare un impasto liscio ed elastico, al quale darete la forma di una palla e lo lascerete così riposare  avvolto nella pellicola trasparente in luogo fresco per almeno 30 minuti.

download (4)

Spianate poi la pasta per mezzo di un mattarello, in modo da ottenere una sfoglia non troppo sottile dello spessore di 2 mm. Se utilizzerete la macchinetta, procedete in questo modo: dividete la pasta in 4 panetti del peso di circa 200 gr...

Leggi tutto