Cultura e spiritualitĂ 

Recensioni: I dolori del giovane Werther

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RECENSIONI

A cura di Sara D’Angelo

«Come sono contento di essere partito! Amico mio carissimo, che cos’è mai il cuore dell’uomo! Aver abbandonato te, che amo tanto, dal quale ero inseparabile, e sentirmi contento! Ma so che mi perdonerai.»

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Il romanzo epistolare di Johann Wolfgang Goethe fu pubblicato nel 1774. Le lettere che lo compongono sono state scritte dal mese di maggio 1771 al mese di dicembre dell’anno dopo.
Werther è Goethe. La letteratura rende pubblico l’amore di Goethe per una ragazza che risponde al nome di Charlotte Buff conosciuta a Wetzlar e fidanzata con Johann Christian Kestner. Il tragico epilogo del romanzo invece, è il fedele ritratto del suicidio di un suo amico, Karl Wilhelm Jerusalem, sentimentalmente coinvolto in un amore impossibile per una donna sposata...

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LE ODI

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LE ODI

A cura di Ludovico Anastasi

RICORDI

Nonostante le sollecitazioni del presente io vivo di ricordi, di quelle bonacce e fronde da me governate come un dio di quarta serie. Gli accadimenti odierni mi provocano dolori addominali.

IL PARADOSSO

E non ci sono angeli che tengano. Nel suo abito elegante la vita ci figlia con parole prestampate. In fondo e’ la morte che non mente nel suo silenzioso metterci da parte.

CICLONE NOTTURNO

Armata d’anime in pena fin dentro le case raffica a ricercar la vita e a delusa speranza assurda fuori imbestialisce e sdradica.

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DI MIA ANIMA STANCA

E degli eventi lo stesso ciclo intatto, il desolato...

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RECENSIONI: “Frantumi di calma apparente”

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RECENSIONI ED EVENTI
A cura di Edizioni Effigi

Rivedendo “Frantumi di calma apparente” da vicino, viene da
smentire fin da subito, anche ad una nuova lettura, le affermazioni di quelli che tenderebbero a definirlo soprattutto «un affresco».

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L’affresco c’è, ma a dargli colore e a guidarvi il lettore, come il filo d’Arianna nel labirinto, c’è il personaggio principale, voce dell’autore per un verso, ma anche figura e carattere che l’autore, per poter giudicare, considera sempre un po’ a distanza. Cosa è, infatti, per Cipresso l’impiegato tuttofare Sergio? Il presente e il futuro che
il libro mostra e annuncia? Quei «Frantumi di calma apparente» del titolo, appunto, ricordano un ordine e una felicità spesso apparente...

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LE ODI

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Le Odi

A cura di Ludovico Anastasi

LE SOSTANZIALI DIFFERENZE

Giovane muratore al sole di settembre impasta la calce fischiettando un motivo d’amore. Dicono sono i poeti a costruire un mondo di pace. Del mio bla bla bla in un batter d’ali il casus belli.

OMEGA

Ed e’ ora di levar le tende, disertare gli appelli mattinieri. La drammaturgia ha incastonato bene i suoi proiettili e la mia faretra ha le frecce rotte. E’ stata una lotta impari con platea indifferente.

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CREPUSCOLO

Per quale meta, straniero, a passo costante giri per casa? Cerco la fata di quand’ero bambino, rispondo, ma dicono sia anch’essa invecchiata stando tra le pagine di un libro da tempo ingiallito e che piu’ non trovo.

VITE

Nelle nebbie della memoria sta la quinta dell’entusiasta prova e riprova “lo giuro” di due carni...

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LE ODI

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Le Odi

A cura di Ludovico Anastasi

NIDO MEMORIA

E delle brevi divertite ore con anfibi e mantelli a sfidar le piogge, piccoli mattacchioni noncuranti delle sgridate certe, non restano che sorrisi sospesi sulle facce corrugate per rimescolio di date, sopraggiunte le tante, lunghe, persistenti e amare.

AUTUNNO

Oggi e’ nuvolo compatto, fa fresco. Respira l’anima dopo l’afoso caldo. Una volta festeggiavo con un disco vecchio, in vinile, ora giacente in un ripostiglio. E’ la sorte dovuta al cambiamento, tributo che anch’io pago in carne e in spirito. Cosi’ nel tempo si fa sempre piu’ cauto l’abbraccio, nelle abitudini scema il desiderio, e non vi sono scappatoie all’indietro. Di me stesso, tremante, faccio giaciglio.

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E mi si spezzano le stelle ad una ad una...

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