LE ODI
A cura di Ludovico Anastasi
E tutto si somatizza ed anche di premura subendo le bastonature alla nuca da parole impastate a imbracatura alla vita. La stessa che per equivoci, per clandestini pensieri, sin da bambino s’addiziona in somma amara.
Ah questa strana calma che prelude ad audaci azioni come farfalla dalle smorte ali che si lascia morire sopra un fiore.
TEMPORALE
E adesso viene giu’ come belva ferita dalla anomala novembrina calura, la pioggia. E’ protagonista assoluta, le strade in fiumi trasforma. Chiama il vento a congiura. Narcisa e sicura costringe le piante alla lotta. Non si puo’ rubare per lungo tempo la scena a cosi’ gran primadonna.
DEL MIO FALLACE ESSERE
Degli opposti in quale alambicco il transito? Trattenuta a fior di labbra senza precisa rabbia sinistra ...
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