Cultura e spiritualità

IN “EFFETTI COLLATERALI” UNA SICILIA CHE SI TINGE DI GIALLO

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Recensioni

Maria Cristina Torrisi Editore e Direttore di Nuove Edizioni Bohémien

Maria Cristina Torrisi
Editore e Direttore di Nuove Edizioni Bohémien

A cura di Maria Cristina Torrisi

Una Sicilia ricca di tradizioni, avvolta nel mistero, e che si tinge di giallo. Insomma, ancora da “scoprire” ma anche da “riscoprire”. E’ l’Isola proposta nelle pagine del nuovo lavoro di Rosario Russo. Autore acese, dalla raffinata penna per il metodo stilistico e l’indagine critica e puntigliosa con cui descrive contesto e personaggi, riconferma i tratti caratteristici della sua scrittura. E’ narrazione attaccata e radicata alla Sicilia e alla città d’origine, Acireale. Ma non solo. Quanti possono inorgoglirsi di seguirlo sono a conoscenza dell’amore del Russo per la storia,  la memoria e le vicende degne di essere tramandate ai posteri.

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In “Ada e Incubus”, romanzo di M. Cristina Torrisi, “il volto del nostro dolore”

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RECENSIONI
A cura di Germana Ferlito

“Ogni cosa appassisce/io mi scopro a frugare/in vetrine di morte/quando il sabato sera/la tenerezza rimane senza compagnia”.
È il 1970 quando Léo Ferré incide “Avec le Temp” che giungerà in Italia 2 anni dopo con Gino Paoli.
Leggendo “Ada e Incubus” l’accostamento è stato immediato: l’amore tradito, l’abbandono, la separazione, la tenerezza interrotta, gli “anni perduti”.

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Inoltre la narrazione è accompagnata, in diverse scene, da un citato sottofondo musicale, ad esempio: “La lugubre gondola” di Liszt, i valzer di Strauss e la “Danse macabre” di Saint Saens in cui si raggiunge l’acme del romanzo stesso, in una scena particolarmente suggestiva.
Ada in abito da sposa, in una danza macabra, è succube di un rito privato dalla sacralità: la fede che...

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Acireale, la Fidapa festeggia i novant’anni della sua fondazione

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Recensioni ed Eventi

A cura di Maria Cristina Torrisi

La Sezione acese della FIDAPA BPW Italia ha voluto festeggiare il 90° anniversario di fondazione fermandosi a considerare “Le donne della Bibbia”.
Il prof Antonino Leotta ha recentemente pubblicato un volume nel quale emerge la producente presenza di una sequenza di donne che si sono distinte tra il popolo di Dio nel cammino della storia della salvezza. L’incontro con l’autore è stata l’occasione giusta per commemorare un anniversario.

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Aprendo l’incontro, la Presidente Dott. Carmela Borzì, ha ricordato la figura di Lena Madesin Phillips fondatrice FIDAPA BPW.
Il prof Antonino Leotta ha, quindi, esordito con una breve premessa sulla Bibbia quale superbo “contenitore” di persone che hanno espresso le loro doti e qualità ...

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ADA E INCUBUS, UN LIBRO “CATARTICO”

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Recensioni ed Eventi

A cura di Ludovico Anastasi

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Ogni libro ha una sua caratteristica, un suo animo, un suo perché.

Cristina è riuscita a coniugare questi tre elementi con grande coraggio, mettendosi a nudo, svelando il suo dolore esistenziale, cercando di capirne le origini, colpevolizzandosi, a volte, per le sue fragilità, per gli urti con il mondo esterno che nelle sue prime decadi di vita aveva vissuto con la grazia dell’innocenza interiore. Poi qualcosa è cambiato: il mondo, gretto, spietato, le presentava i conti. Dire che il romanzo di Cristina è bello è dir poco. Stile gotico o noir non importa. E’ il suo: elegante, affascinante. Salta dal passato al presente e viceversa, con estrema facilità.

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Bella la distinzione tra la voglia di mettersi in pantofole davanti ...

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LE ODI

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LE ODI
A cura di Ludovico Anastasi

Giano bifronte, Acquario, mi taglio a sangue con le mondane forbici del giudizio vario a secondo degli umori che si susseguono come discenti in fila ai primi veri esami, ora terribili e quotidiani.

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DIO ABITA IL PASSATO

Tengo fermo il timone nello specchio d’acqua dei miei morti. Li’ non fa tempesta e se volge a nuvolo e’ per sentir piu’ intima la festa degli amori. Li’ sta la santita’ dei sorrisi, dei gesti buoni. Sta tutta li’ la meraviglia della vita e la sua grazia. Li’, nei vivi alla morte invisi, perche’ attorno, c’era da crearmi gioia. Poi, si sa, paziente la scaltra mastica l’attesa. Si, stava tutta li’ la vita, nella casa materna ora per sempre chiusa.

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