Cultura e spiritualità

A cura di Maria Cristina Torrisi

Rosario Russo può sentirsi orgoglioso di un Premio che ha visto in passato vincitori del calibro di Daria Colombo, giornalista  e scrittrice, e Sergio Schiavone, comandante del RIS di Messina.

Un riconoscimento prestigioso per il giovane scrittore acese Rosario Russo, autore del romanzo storico “ Il martirio del bagolaro” (edizioni Carthago). Si tratta del premio letterario nazionale Akademon, giunto alla terza edizione.

La cerimonia di consegna è avvenuta sabato 13 luglio 2013, in un affollato cortile del palazzo Cantarella, ad Aci Sant’Antonio. Dopo la visione del book-trailer, realizzato da Vincenzo Faro e Domenico Calanna, il Russo è stato invitato sul palco ed è stato intervistato dal presentatore, il professore Davide Gullotta...

A cura di M.Cristina Torrisi          

Tra satira e storia, esce anche quest’estate il numero unico del Corriere di carnevale 2013, una rivista che già lo scorso anno ha riscosso un grande successo soprattutto da parte dei forestieri. Un’edizione ricca perche’ intrisa delle memorie storiche di Acireale e che ha il pregio di far conoscere le tradizioni che  contraddistinguono la citta’ delle cento campane.

Tra i collaboratori non potevano di certo mancare gli amici del Circolo Universitario e, tra gli altri, l’amico e poeta Biagio Fichera che, attivo come sempre, tra gli ideatori, ha coordinato il lavoro dedicandosi alla copertina e all’impaginazione...

A cura di R.B.                      

Si terra’ domenica  21 luglio alle 18, al chiostro del S. Biagio Resort di Acireale, la presentazione del romanzo storico Prigioniera, Edizioni Carthago. L’ autrice è Maria Cristina Torrisi, giornalista ed editore di questo giornale. Thriller psicologico, sveliamo in anteprima che si tratta di un omaggio che l’autrice ha voluto dedicare a tutte le donne che subiscono violenza tra le mura domestiche. Liberamente ispirato alla fiaba di Charles Perrault, trascritta nel diciassettesimo secolo, la figura principe ci ricorda Barbablu’. La narrazione descrive le dinamiche psicologiche della dipendenza emotiva, dell’indebolimento e della prigionia che ne scaturiscono da essa.

L’intervista al regista Alessandro Marinaro che ci svela: <<siciliano di nascita, e siculo-calabro d’appartenenza, non mi sento rappresentato né da squadra antimafia né da Montalbano.»

 A cura di Salvo Cavallaro

A Toronto, durante l’ultima rassegna dell’Italian Contemporary Film Festival, è stata premiata la pellicola del regista catanese Alessandro Marinaro “Buongiorno Sig. Bellavista” come miglior cortometraggio.

La rassegna accoglie il meglio del cinema italiano della stagione precedente, in forma di lungo e corto, e si prefigge di far conoscere il cinema italiano ai canadesi, prevedendo varie categorie di premiazione.  Approfittiamo dell’occasione per intervistare il giovane regista e conoscerlo di più.

Alessandro che significa per te questo premio?

«Per quel che...