LE ODI
A cura di Ludovico Anastasi
E non…
mi aggrego ai forzati del desiderio. Il mio sta molto più in alto. Si chiama Perenne e lo conosci in profondo. Te lo ricordo con frasi dorate come a nasconderlo ma non è il gioco dentro il platonico antro. Come sempre tu cerchi di evitare lo slancio per profonde ferite. Di ciò in me prendo nota. Ma non poter pronunciare quella parola è come gioire nel pozzo.
7 Giugno 2024
Ma davvero…
vogliamo sotterrare i rancori con noi? Vicini all’ eterno, fratello, non dovremmo fare più drammi. I danni, lo so, stanno nel cuore di entrambi. Ad ognuno, chi più chi meno, le sue parti. In fondo siamo il risultato di antiche congiure stellari. Il domani, lo si voglia o no, non presenta lunghi sentieri...
Social Profiles