Le Odi

LE ODI

20200612_112356

Le Odi

A cura di Ludovico Anastasi

 

L’ESILIO

 

E se volessi poetare di arcobaleni, di fiori, di mari, di romantiche lune, dentro l’anima dovrei scavare mille e piu’ pozzi per trovare placide acque dove specchiarmi.

 

20200612_112356

 

INCONTRI

 

E colsi un fiore dallo sguardo narciso, l’io esisto anima e corpo nel contenzioso col mondo. Negli occhi il fiore cerca un raggio piu’ caldo, al giaciglio del desiderio diretto. Eppure, a nascondiglio di noi, indossiamo l’usbergo.

 

Ci vorrebbero esatte istruzioni d’uso per baciare la mano al bimbo dormiente attraccando la nave al suo porto dopo le tempeste al largo affrontate, nel mare lontano degli anni con approdato liberatorio pianto a dirotto.

Leggi tutto

LE ODI

20200612_112328

LE ODI
A cura di Ludovico Anastasi

 

 

20200612_112328

 

 

Alla sorgente dell’anima, arrampicati ci parliamo a singhiozzo. Tassello dopo tassello della tua bellezza ho allestito il mosaico. S’apre improvviso lo sguardo sul mare aperto, immenso. Fulmineo e’ il tuffo nuotando da pazzo verso lo specchio d’acqua che di noi faccia un tutt’uno e tutto d’un fiato prima che il mare ingrossi, mi renda cieco.

Leggi tutto

LE ODI

20200609_215806

LE ODI
A cura di Ludovico Anastasi

IMPROVVISO VENTO

Lascio cadere il fatto. Mi suona strano di Maggio il soprassalto. A stento giro il viso e piano tendo l’orecchio. E’ tutto un sospiro all’indietro, un risucchio nella lontananza quando di me faceva testimonianza un vento freddo.

Resto nel sottobosco incapace anche a cambiare il nascosto corso degli eventi. Penseranno gli intelligenti globuli del sangue caldo nelle vene a limitare i danni, ma a mio inganno. Con stanca diffidenza lancio una occhiata alla sapienza accatastata in libri, all’angolo del muro. Sorseggio un caffe’ riscaldato cedendo al fumo della sigaretta. Di piu’ cedo alla carezza del mio bimbo: vorrei portarlo a mare, ma volge a nuvolo e tira vento.

20200609_215806

SCAPPATOIA

E quando al di la’ del muro lavico, del collegio dei gesui...

Leggi tutto

LE ODI

20200518_144124

LE ODI

A cosa di Ludovico Anastasi

20200518_144124

VIRUS

Bisognava andare, e non l’ho fatto. Ad ogni esequie partecipo con cinica indifferenza. In fondo la sfericita’ di quest’essere, me lo fa simpatico. Anche se a noi infame mortale, per vivere lui combatte la sua battaglia.

 
LA BANALITA’ DELLA STORIA

Si sta nel rifugio come nella tana il topo. Ad ognuno la sua trincea. E bisogna sempre lavarsi le mani dopo aver sparato. Questa e’ la banale sorte del mondo.

LA LUNA STORTA

E, quando mi si imbastardiscono i sogni e viene la piena di vivi e di morti, c’e’ da mettere in ordine, spazzare laddove fanno cumulo gli incubi. Fra i tanti vivi e morti pochi mi sono graditi. E c’e’ una fonte di parole a cui attingere per descrivere gli incubi...

Leggi tutto

Le ODI: Mongibello

IMG-20200401-WA0003

Le Odi

A cura di Giuseppe Firrincieli

 

Mongibello? Chiamarti diamante incastonato in una terra speciale è dir poco!

IMG-20200401-WA0003

Nel girovagare dei millenni hai tenuto all’erta da nemici oscuri, sub e sovra naturali, quegli Elimi, Siculi, Sicani e poscia… e quant’altri ancora figli di…, venduti e prezzolati, che hanno martoriato il quieto vivere di sempre e la tanto martoriata libertà di uomini illustri, artisti, saggi, eremiti, onesti, patrioti e contadini.

Oggidi siamo a chiederti: “Tu! Con la tua possenza e potenza, che racchiudi nelle tue viscere energie immani e incommensurabili, e sempre pronta a far cambiare volto alla natura madre della dolce   Perla di Sicilia, dacci una spes di “cunottu ranni” in questi di’, tanti oscuri.

Leggi tutto