Itinerari dello spirito

Con la bocca dei bimbi e dei lattanti (Sl 8, 3)

A cura di don Carmelo La Rosa

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Mi sono trovato vicino a un recinto di mucche, vitellini e asini e ho visto che appena arrivavano delle persone gli animali si avvicinavano di corsa perché portavano loro il pane “duro” e giù a divorarlo intero. Ma ciò che più mi ha colpito è stato il loro rapporto con un bambino di circa quattro anni, raggiunto – al suo arrivo – dalle bestie festanti. Lui porta loro delle rosette di pane che le fanno andare in visibilio.

La strada è più alta del terreno perciò li bestie si affacciano, ficcando la testa fra le sbarre della ringhiera.

E il bambino le ammonisce, le istruisce e le richiama, come se fosse in una scuola, con alunni molto recettivi e attenti.

Gli sentivo dire: “vergogna! Tu sì e tu no” e le toccava sulla testa.

Aveva una voce s...

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IN BACHECA: LE OLIMPIADI DEL CUORE

cuore

A cura di R.B.

In occasione della Festa dei Santi, si organizza il pellegrinaggio a Medjugorje e con noi ci sarà anche Paolo Brosio. I nostri Pellegrinaggi del Cuore uniscono l’esperienza spirituale all’attenzione verso chi soffre. I partecipanti compiono anche un gesto di solidarietà. La donazione della  quota di beneficenza, inclusa nella quota di partecipazione al pellegrinaggio, aiuta le opere di carità in Italia e nei Paesi del Terzo Mondo, sostenute dalle Olimpiadi del Cuore, a favore degli orfani e anziani abbandonati, dei giovani talenti in difficoltà economica, e delle famiglie in crisi e disagiate. I pellegrini potranno  constatare di persona, sul posto, le finalità umanitarie sostenute grazie alla loro generosità.

Olimpiadi del Cuore

Associazion...

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CONFINI

A cura di don Carmelo La Rosa

lazzaro

Mi fa molto pensare e riflettere la porta che divide il povero Lazzaro dall’uomo ricco senza nome.

Io mi immagino un cancello, come quelli delle grandi ville, una barriera invalicabile  che tuttavia, impedendo l’accesso  non impedisce la reciproca visione.

Anche se fosse solo una porta, ciò che divide i due è un confine invalicabile, demarcazione netta di proprietà, separazione tra persone che se questa  non ci fosse, si scoprirebbero fratelli.

C’è invece un’ incomunicabilità assoluta perché all’esterno non arrivano neanche le briciole di quella mensa.

Forse vi arrivano soltanto le grida e le voci dei commensali ormai ubriachi che hanno perso il controllo di sé e della situazione.

Mi richiama alla mente la descrizione che fa il Manzoni ,de...

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RIFLESSIONI DI UN SACERDOTE: IL RITORNO

A cura di don Carmelo La Rosa

FIGLIUOL PRODICO

Pensando al Figliol prodigo mi sono accorto che la situazione è un po’ cambiata. Non ci sono soltanto i figli che scappano di casa ma i genitori, spesso anche le mamme che vanno via e abbandonano marito e figli. Molto più i papà che si creano altre unioni e famiglie alternative.

Ad attendere sono i figli che patiscono per la lontananza del padre e aspettano il suo ritorno.

BAMBINO

Tante volte i figli – anche piccoli – si rivelano più saggi dei genitori e riescono addirittura a salvarli.

Ci sono mariti che riescono ad accogliere e riprendersi le mogli smarrite.

E ci sono tante donne che riescono a recuperare i mariti che erano stati risucchiati nel nulla.

Donne che si sono riprese i mariti dopo diversi anni di vagabondaggio, quando ormai erano vecchi e mala...

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LA COLPA DEL “NON DARE”

A cura di don Carmelo La Rosa

antico testamento

Nel vecchio Testamento non è condannato il non dare ma la rapina. Qui, invece, questo ricco non è condannato per aver preso l’altrui, ma per non aver dato il suo. Non si dice che egli abbia fatto violenza a qualcuno, ma che faceva pompa dei beni ricevuti. Questo ricco non è stato punito per aver rubato, ma perché si abbandonò malamente alle cose che aveva ricevuto. Lo ha condannato all’inferno quel suo non essere guardingo nella prosperità, il piegare i doni ricevuti al servizio della sua arroganza, il non aver voluto redimere i suoi peccati, pur avendone tutti i mezzi. Il ricco non volle dare al povero piagato la più piccola porzione della sua mensa, e nell’inferno è ridotto a chiedere la più piccola delle cose. Negò le briciole e chiede una goccia d’acqua...

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