Itinerari dello spirito

QUELLO CHE MANCA… (diario di un sacerdote)

A cura di don Carmelo La Rosa

250px-Cefalu_Christus_Pantokrator_croppedA volte, dopo preghiere impegnative per le persone disturbate, restano in me le stigmate della lotta e della sofferenza, mi sento abbattuto nel corpo.

La considero una forma di partecipazione e di condivisione dell’espressione più brutta del dolore e dell’abiezione umana.

Sono contento di portare su di me un frammento, un pizzico della loro croce.

Preferisco le sofferenze di condivisione a quelle personali.

Fra l’altro le prime sono passeggere e possiedi uno scopo ben preciso per affrontarle.

Supportato del pensiero di San Paolo: sono lieto delle sofferenze che sopporto per voi e completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa (Col 1, 24), mi dicevo che ci sono sofferenze che Gesù non ha provato...

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LA GRAZIA DELL’UMILTA’

 A cura di don Carmelo La Rosa 250px-Cefalu_Christus_Pantokrator_cropped

È il capovolgimento del pensiero dell’uomo, già cantato nel Magnificat. Cerchiamo l’ultimo posto, perché ciò che conta è la vicinanza a Dio. Gesù si è fatto ultimo, il più piccolo del Regno dei cieli, colui che non trovò posto, se non in una mangiatoia e giunse sulla croce, per la condanna a morte degli ultimi. Iniziò con le bestie e terminò con i malfattori. Per essere con Lui dobbiamo avvicinarci all’ultimo perché il nostro Signore si è fatto vicino agli ultimi. Occorre sapere come Dio è per divenire simili a Lui.La salvezza è vedere il Dio vero, nell’umiltà del Figlio Gesù.(Ernesto Della Corte)

Scrivi che sei innamorato dell’umiltà e desideri apprendere il modo come averne da Dio la grazia...

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Quando la preghiera e’ virtù

 A cura di don Carmelo La Rosa

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Non deve sembrare né strano né fuor di luogo se, chi va per una via stretta, si sente schiacciare. È proprio della virtù che sia piena di fatiche, sudori, insidie e pericoli. Però, se questo è il cammino, poi verranno la corona, il premio e beni arcani, che non avranno fine. Le gioie e avversità di questa vita scorrono insieme con la vita presente e con essa finiscono. Nessuna gioia, quindi, gonfi vanamente il tuo cuore,ma neppure nessuna avversità ti avvilisca. Il buon timoniere non cessa d’essere vigilante se il mare è tranquillo, e non si conturba,quando la tempesta imperversa. (S. Giovanni Crisostomo)

Il Vangelo di Luca testimonia delle tensioni presenti nella comunità delle origini tra fratelli provenienti dal mondo giudaico e coloro, sempr...

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Riesci a dire a Gesu’ che lo ami…

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A cura di Anna De Cutis

Riesci a dire a Gesù che lo ami?
Non so se sono capace di dirGli Ti amo, ma comincio a percepire la grandezza del Suo Amore per me.
Questo il mio punto di partenza, quello che mi fa blaterare come Pietro: ”ti voglio bene” per 3 volte. Il Signore sa attendere il nostro Amore ne ho le prove proprio nelle vicissitudini delle mia vita.
Il Suo è un Amore stabile, immenso da quando mi ha intessuta nel seno di mia madre e ha scritto il mio nome come sigillo sul Suo palmo, il mio è in crescendo … perché lo sto conoscendo ogni momento di più.
La costante è la relazione continua con Lui. E’ l’amato che ho sempre cercato, il “principe azzurro” dei miei sogni di bambina. Da quando sono in relazione con Lui, anche il mio approcciarmi agli altri è mutato...

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L’AMORE DI DIO

A cura di Don Carmelo La Rosa

Quello è stato il suo incontro con Cristo, come quello di Paolo sulla via di Damasco, solo a quattro anni, prodigio della bontà  divina che si rivela ai piccoli e si nasconde ai superbi e agli intelligenti.

Una signora mi ha incantato raccontandomi il suo incontro con Gesù.

Era una bambina molto discola e la mamma provava a intimorirla con minacce di castighi vari.

Se era dal medico, questi le avrebbe fatto l’operazione, l’infermiere le avrebbe fatto la puntura, la maestra     l’avrebbe bacchettata.

crocifisso 3Quando la portò in chiesa l’avvertì che il Crocifisso l’avrebbe picchiata se avesse fatto monellerie.

Lei guardò il Crocifisso e vide che era troppo buono, troppo dolce, troppo sofferente per poter compiere tale azione e subito disse alla mamma...

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