Critiche d’arte
A cura di Luigi Tallarico
“Sironi ha voluto risolvere il dualismo ricorrente tra il potenziale e l’attuale, tra l’artista individuale e la storia della comunità.”
Per capire l’importanza concreta della realtà italiana degli anni Trenta, occorre esaminare l’affermazione sironiana, secondo cui gli artisti del tempo, solo in quanto impegnati nel “governo spirituale” del proprio tempo, possono e sanno esprimere uno “stile di vita”. Non è necessario prefigurarsi una dimensione astratta di vita, presa in prestito, se si vuole dimostrare la concretezza di vita di un popolo antico, come il nostro, legato a quella continuità che ci fa partecipi – nel nostro tempo – dei valori della tradizione...
Leggi tuttoA cura di M. Cristina Torrisi
“Denuncia attraverso l’Arte a Paternò, in una “Piazza culturale” che ha riunito diversi artisti”
“Estensione” è il titolo della mostra d’Arte contemporanea, allestita dagli artisti Turi Papa e Carlo Panebianco, inaugurata lo scorso 21 aprile al Palazzo delle Arti di Paternò, e aperta al pubblico sino al 18 maggio.
L’evento è nato con l’obiettivo di creare un luogo d’incontro al fine di estendere la cultura contemporanea, anche attraverso la collaborazione di soggetti differenti, in un mondo più vasto.
Si tratta di un progetto che pone le basi per la realizzazione di un’ “Agorà” d’arte, capace di esprimere in molteplici modi il concetto di arte comunicativa...
Leggi tutto“Assaggi di fantasia quelli che ci propone Luigi D’Amico nelle sue esposizioni, espressioni di un’intelligenza creativa che lo porta a comprendere e sviscerare la realtà che lo circonda nei suoi aspetti più profondi, riuscendone a dare una rappresentazione artistica in molteplici forme.”
Spesso nelle nostre città si nascondono spiriti geniali, artisti sconosciuti che scoperti quasi per caso ti portano a conoscere un mondo pieno di immagini, pensieri e idee. Ti aprono una finestra sulla dimensione dell’artistico che non riusciamo a cogliere facilmente nella nostra quotidianità.
E’ il caso di Luigi d’Amico, giovanissimo artista acese che appena diciottenne ha già collezionato numerosi riconoscimenti ed ha all’attivo un’ importante esposizione personale...
Leggi tutto“Il segreto degli affreschi padovani è da cercare soprattutto nella visualizzazione in termini religiosi dei personaggi “senza nome” del suo tempo, ma che rappresentano rigorosamente le scene secondo una sequenza che tiene conto dell’andamento dei testi sacri, se è vero che il “coro” dei chierici, durante la lettura dei libri liturgici, segue gli affreschi secondo la progressione numerica delle scene.”
Sono trascorsi all’incirca settecento anni dalla conclusione degli affreschi della Cappella degli Scrovegni, nella quale Giotto ha realizzato il ciclo di 103 riquadri dedicato alla vita di Gesù e considerato il capolavoro assoluto di Giotto e dell’arte del ‘300 in Europa. Proveniente da Assisi ove “dipinse –ha scritto il Ghiberti nei Commentari- quasi tutta la p...
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