Attualità
A cura di Salvo Cavallaro
“Dobbiamo fare in modo che l’enogastronomia possa essere volano del turismo in Sicilia. Le nostre eccellenze già da anni lavorano con i mercati esteri, ora è tempo che guardino al nostro territorio. Per farlo bisogna avere la collaborazione di tutti, anche delle istituzioni”. Questo l’incipit con cui Paolo Di Caro presidente della Fondazione Italiana Sommelier Sicilia orientale nel ringraziare il comune di Catania che ha deciso di ospitare ieri venerdì 30 ottobre le celebrazioni per il primo anno dall’inizio delle attività in Sicilia. Per l’evento la location è stata quella di Palazzo della Cultura, Cortile Platamone, per dare inizio ad una stagione all’insegna della cultura del vino e dell’olio con l’evento-degustazione dal titolo “Made in Sicily. La Sicilia del vino e dell’olio nei mercati nazionali e internazionali. Comunicazione, marketing territoriale, turismo, enogastronomia di qualità”. A proposito Di Caro ha detto: ” il palcoscenico conta quanto gli attori e palazzo Platamone si sposa benissimo con vino e cibo d’eccellenza”.
Presenti anche il presidente nazionale e presidente della Worldwide Sommelier Association Franco Ricci che ha sottolineato “l’importanza della cultura e dell’arte per il vino. Il vino come cardine dell’Europa che sempre più deve essere inteso come punto comune. La guida in questo cammino non può che essere il sommelier che si pone a metà strada tra la produzione e la fruizione, guidando le scelte. Bibenda 2016 diviene dunque guida digitale con oltre 4000 pagine di storie, vini, cibo, olio, birrifici, e altri tesori d’Italia”.
La Fondazione italiana sommelier Centro internazionale per la cultura del vino e dell’olio con il riconoscimento giuridico della Repubblica Italiana dunque ha curato un convegno con lo scopo di sottolineare il ruolo del vino e dell’olio nella promozione del territorio e dell’economia siciliana.
Numerosi gli ospiti che hanno portato il loro contributo al dibattito; in rappresentanza delle istituzioni: l’assessore ai Saperi e alla Bellezza Condivisa, Orazio Licandro. Per il mondo del vino, dell’agricoltura e del turismo: Ornella Laneri, presidente di Confindustria Alberghi e Turismo; Giovanni Selvaggi, presidente di Confagricoltura Catania; Giovanni Pappalardo, presidente di Coldiretti Catania.
Ed ancora, i presidenti del Consorzio del Vino dell’Etna e della Strada del Vino, rispettivamente Giuseppe Mannino e Giovanni Scilio; il presidente di Assovini Sicilia, Francesco Ferreri. Con loro anche il direttore del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente, prof. Salvatore Cosentino e il preside dell’Istituto Professionale Alberghiero di Catania, prof. Alfio Petrone. E l’On. Basilio Catanoso quale rappresentante per la Sicilia orientale della Commissione parlamentare Agricoltura che ha detto:”si è sottovalutata l’importanza culturale ed economica di olio e vino. È un errore da non ripetere, ma da ribaltare totalmente con l’aiuto di tutti. Lavorando in assoluta sinergia”.
Alla fine del Convegno gli ospiti e il pubblico hanno potuto partecipare ad una degustazione nella corte del Palazzo della Cultura, con tutte le Aziende della Sicilia orientale recensite dalla Guida di Bibenda: Armona, Barone di Villagrande, Benanti, Le Vigne Biondi, Vini Calì, Cambria, Cottanera, Curto, Feudo Maccari, Graci, Gulfi, Hauner, Le Casematte, Marabino,Murgo, Palari, Pietradolce, Girolamo Russo, Tenute di Fessina, Terrazze Dell’Etna, Valle dell’Acate, Tasca d’Almerita, Planeta, Firriato, Duca di Salaparuta, Cusumano.
Il pubblico è stato anche allietato dal dj Franco Seminara.
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Catania e dalla Fondazione Mediterraneo Antico e si è avvalsa della collaborazione di Sheraton Hotel Catania & Conference Center.
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