BREVE RIFLESSIONE SUL NATALE

La Posta del cuore – Nuove Edizioni Bohèmien – Lo Speciale di Dicembre 2013

posta del cuore

A cura di Maria Pia Basso

La luce vera, non fioca, deve nascere dalla nostra interiorità, pronta ad accogliere la venuta al mondo di quell’altra parte di noi.

La giornata uggiosa di questa domenica pre-natalizia, induce, forse più che gli altri giorni, a soffermarsi un attimo sulla festa che stiamo per onorare. Ma cosa rappresenta la nascita di Gesù al di là del tradizionale significato ad essa attribuito? Le letture date affinché possa divenire agevole, o quantomeno meno complicato, attribuire un’ indicazione quasi unanime all’evento più significativo che ha coinvolto l’umanità, sono molteplici e tutte condivisibili; ma tentiamo di interpretare questa festa da un altro punto di vista: quello di una visione infantile, se vogliamo, ma pur sempre attuale. Cioè da adattare alla realtà di tutti noi adulti che, ancora una volta, riprendiamo in mano i ricordi di un tempo andato e ci rannicchiamo nel morbido giaciglio del passato, per riassaporarne il gusto.

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Si vedono spesso visi scettici per le strade, durante le funzioni religiose che guidano il cammino di fede verso la grotta di Betlemme, nel corso delle visite ai presepi mentre accompagniamo i nostri figli, illustrandoli loro con indifferenza e senza la benché minima espressione di letizia. Affinché sia davvero Natale, occorre che la nascita coinvolga le nostre coscienze, non più protese verso l’intorpidimento di sentimenti profondi, ma proiettate verso un raggio di luce: luminoso come quello della stella cometa cha ha guidato i re Magi e più sfavillante delle centinaia di lucette colorate con le quali abbiamo addobbato i nostri alberi o arricchito i nostri balconi.

nataleLa luce vera, non fioca, deve nascere dalla nostra interiorità, pronta ad accogliere la venuta al mondo di quell’altra parte di noi,  spesso non contemplata, ma che deve salire agli onori della cronaca della nostra vita, perché è quella che manifesta a noi stessi un’identità meno avvezza ai fronzoli della quotidianità spicciola e maggiormente accondiscendente verso il riconoscimento di sé. Una famosa nenia natalizia recita: “ ho bisogno di una magia”. Rendiamoci prestigiatori, anche se per una volta all’anno…