Salute e Benessere
A cura di Federica Zanca
“Che cos’è questa vita che fluisce nei nostri corpi come fuoco? Che cos’è? La vita è come il ferro caldo. Pronto da colare. Scegliete lo stampo e la vita lo brucerà”. Mahabharata
Il terzo chakra è il chakra del Plesso Solare detto anche chakra dell’Ombelico. Localizzato nel plesso solare, circa due dita sopra l’ombelico è correlato al sistema digestivo e cioè allo stomaco, al fegato, alla milza, alla cistifellea e al sistema nervoso autonomo.
Associato al potere, alla realizzazione personale, all’energia metabolica, è rappresentato dal fuoco, il quale simboleggia luce, calore, energia e attività purificatrice. Spesso anche l’umore e la stessa personalità dell’individuo dipendono dalla quantità di luce che penetra nell’organismo e che poi viene diffusa.
Questo centro energetico consente anche di esprimere emozioni, di regolare desideri e sentimenti, di rispettare sentimenti e desideri altrui, di accettare se stessi e le proprie esperienze come momenti necessari ad uno sviluppo interiore. Se il chakra è aperto e ben funzionante la persona si sentirà ricca nella sua essenza, disponibile e felice; se, invece, è bloccato prenderanno il sopravvento turbamento e depressione, ci sarà difficoltà a controllare le proprie emozioni e l’inquietudine prenderà il sopravvento.
Regno dell’attività e dell’energia è in grado di dare calore e di attivare i processi vitali dell’individuo e dell’intero universo. Autostima e vergona sono i caratteri antitetici che contraddistinguono questo chakra.
Chi ha questo chakra aperto è determinato, fiducioso, attivo e capace di autodisciplina; ha autostima che nasce dal corpo e dall’identità fisica e quindi dal senso del proprio limite. La considerazione positiva di sé si sviluppa con il controllo e la coscienza delle emozioni e si consolida attraverso la fatica, i successi e gli insuccessi della quotidianità.
Se l’individuo ha scarsa autostima prova vergogna, si percepisce impotente e arriva all’inerzia.
Gli organi fisici collegati, sono appunto l’apparato digerente e muscolare, il sistema nervoso autonomo e quello immunitario. I disturbi digestivi, i bruciori di stomaco, l’alito cattivo e l’ulcera gastrica, nonché le disfunzioni epatiche e biliari, le patologie della milza e del pancreas, sono tutte disarmonie legate al malfunzionamento di questo chakra. A livello psicoemotivo, l’ansia, la depressione, il nervosismo e le dipendenze, i disturbi dell’alimentazione, i sentimenti di rabbia, intolleranza, avidità e senso di pesantezza allo stomaco confermano il disequilibrio del centro energetico in questione.
E’ consigliabile aumentare la consapevolezza e il sapere anche attraverso la meditazione, fare qualcosa di diverso dalla solita routine, non essere troppo seriosi riguardo ciò che si fa e riderci, invece, un po’ sopra, fare spesso delle lunghe corse e ridere, soprattutto in compagnia.
Il colore associato a questo centro energetico è il giallo e l’ambra può essere appunto una pietra usata in cristalloterapia per riarmonizzare questo centro. Oltretutto viene usata per allontanare la depressione ed avere così una visione più positiva della vita. Posta su questo chakra, l’ambra lavora sulle emozioni, portata al collo come ciondolo, lavora sulla sfera creativa.
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