Salute e Benessere
A cura di Federica Zanca
L’olio essenziale di garofano ha un profumo caldo, speziato e molto aromatico. L’olio viene estratto dai boccioli dei fiori raccolti quando il calice diventa rosso e vengono lasciati essiccare per distillazione ad acqua o in corrente di vapore. Si estraggono oli essenziali anche dalle foglie e dagli steli, ma hanno un aroma meno fine e meno gradevole.
Il colore è giallognolo e con il passare del tempo, invecchiando si scurisce fino a diventare di un colore rosso scuro-bruno.
La pianta di garofano è detta in gergo botanico l’Eugenia caryophyllata e appartiene alla famiglia delle Mirtacee. E’ un albero sempreverde alto fino a 15 metri dal tronco liscio e dalle foglie ovali
lisce e disposte a coppie. I fiori sono piccoli con un breve peduncolo e un calice allungato di colore verde chiaro, ma che man mano muta fino a diventare rosso, con quattro lobi su cui si sviluppano quattro petali bianchi di breve durata. I frutti sono bacche con molti semi.
Pianta originaria delle isole Molucche, oggi diffusa anche in Madagascar, Indonesia, Zanzibar, Mauritius e Antille.
I chiodi di garofano più pregiati per la distillazione sono quelli delle Molucche, ma dato l’alto costo si usano quelli di Zanzibar e del Madagascar; quelli delle Antille sono i meno pregiati e i meno aromatici.
I portoghesi prima e gli olandesi successivamente con il controllo delle isole, conservavano gelosamente il monopolio di questa spezia con un sistema di sorveglianza militare, così da impedire
che i semi e le piante potessero essere asportati o trapiantati altrove.
I chiodi di garofano erano molto noti in tutto l’Oriente per le loro virtù digestive, riscaldanti, antinfettive, carminative e toniche. Venivano somministrati sotto forma di infuso di polvere o masticati come tali per favorire il processo digestivo, per combattere nausea e diarrea, per alleviare spasmi e dolori.
Nella Cina antica i dignitari di corte, prima di presentarsi al cospetto dell’imperatore e rivolgergli la parola purificavano il loro alito masticando appunto, chiodi di garofano.
In India venivano usati per preparazioni farmacologiche e per la sua azione tonificante a livello uterino ne veniva consigliato l’uso in cucina prima del parto alle donne gravide. Usato anche a
livello odontoiatrico come anestetizzante, prima di una otturazione o devitalizzazione.
I chiodi di garofano giunsero in Occidente verso il IV-V secolo; vennero inviati come ossequio al Papa a Roma e da allora si introdusse l’usanza di benedirli nella giornata dedicata a San Giovanni Battista, cioè il 24 giugno, momento di solstizio d’estate, considerato sacro e in diretta comunicazione tra visibile e invisibile, dove attraverso certi rituali è possibile ottenere buoni influssi cosmici. Infatti, oggigiorno in alcuni Paesi è rimasta la tradizione di allontanare i mali e propiziare salute e benessere proprio con l’uso di chiodi di garofano.
L’olio essenziale di garofano ha un’energia prettamente yang ed è legato ai pianeti Venere e Marte e al Sole.
Le sue proprietà sono molteplici: potente antisettico, antibatterico e antivirale, antifungino e antiparassitario. Previene le malattie da raffreddamento, sinusite, bronchite e influenza, utile in caso di acne, mal di denti, nevralgie, nausea, meteorismo, stanchezza fisica e mentale.
E’ un espettorante, un tonico nervoso, carminativo e digestivo, stimola l’appetito, è cicatrizzante, antireumatico e anche afrodisiaco.
COME USARLO? Dato che contiene eugenolo, non va applicato puro, esattamente come la maggior parte degli oli essenziali, ma va diluito e molto perché potrebbe irritare le mucose e la
pelle. Se ne sconsiglia l’uso in gravidanza.
Rientra come essenza nelle cosiddette “essenze maggiori” per la sua elevata azione antimicrobica, insieme ad altre spezie come santoreggia, cannella e timo.
Si può usare anche come disinfettante ambientale per purificare l’aria dopo una pandemia e ridurre così la trasmissibilità delle malattie.
Usato anche negli esercizi di visualizzazione: metterne un po’ diluito sui polsi o sulle mani e le caviglie e far visualizzare porte che si aprono su nuove favorevoli opportunità in campo lavorativo, sentimentale, economico…
Infatti l’olio essenziale di garofano migliora le capacità di comunicazione, riscalda, corrobora e riattiva i sensi.
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