BENESSERE
A cura di Federica Zanca
Cerato o piombaggine cioè Ceratostigma willmottiana, pianta originaria dell’Himalaya, in Europa non vive allo stato selvatico e deve essere coltivata.
Cresce fino a 60 centimetri di altezza e ha fiori tubiformi, lunghi un centimetro circa e di colore blu-azzurro, che fioriscono in agosto e settembre.
Il fiore di questa pianta, azzurro dal peduncolo rosa intenso, rappresenta nel colore la capacità di unire la sensibilità psichica (l’azzurro) alla ricettività sensoriale (il rosa, colore della pelle).
Cerato rappresenta, infatti, una persona vivace, curiosa, pronta a captare gli stimoli dell’ambiente che la circonda per trasformarli in azione direzionata. I fiori a trombetta, disposti in ogni verso, sembrano “cornetti acustici” che amplificano ogni sussurro. Una caratteristica che appare evidente
nello stato Cerato negativo è che quando la persona va “fuori centro” perde di vista se stessa e i suoi riferimenti interni, e si trova in balia di ogni voce, perché ha smarrito la capacità di ascoltarsi.
Il tipo Cerato ha continuo bisogno di guida e certezze che va cercando all’esterno, senza mai trovarle perché le cerca nel posto sbagliato. Poco centrato su se stesso, continuamente affidato al mondo circostante, finisce con il disperdere le sue energie alla ricerca di consigli e suggerimenti.
Tende a parlare molto, ad assillare gli altri con domande spesso inutili; ama tutto ciò che è alla moda, le convenzioni, e tende a imitare i comportamenti altrui. Ha sete smodata di informazioni e di sapere, che accumula senza poi utilizzarle. Lo stato di incertezza Cerato è molto penoso da sopportare; quando fa i compiti il bambino Cerato, ad esempio, continua a correggere quello che ha scritto nonostante sia corretto.
Debolezza e astenia, nonché mancanza di concentrazione, sono i disturbi più comuni. Di fronte al malessere fisico, Cerato tende a consultare numerosi medici per sentire diverse opinioni, senza mai
essere, però, totalmente sicuro della diagnosi, con un atteggiamento ipocondriaco.
Il rimedio Cerato agisce sul sesto chakra, in particolare sull’ipofisi, che governa la volontà e la conoscenza psichica di se stessi.
CHERRY PLUM, Fiore di Bach Prunus cerasifera o visciola o susino asiatico. E’ un albero o arbusto alto fino a quattro metri, con fiori bianchi a cinque petali, singoli o raggruppati, che fioriscono tra febbraio e aprile, prima della fogliazione. La chioma rada di questa pianta, in cui occhieggiano semplici fiori bianchi, rappresenta simbolicamente la possibilità di vivere lucidamente la chiarezza del pensiero, utilizzando per fini creativi le proprie qualità superiori.
Il tipo Cherry Plum rispecchia come dice da definizione “polveriera” perché chi si trova in questo stato ha la precisa sensazione di poter esplodere da un momento all’altro. L’angoscia ha raggiunto livelli molto alti, insopportabili e Cherry Plum ha paura di se stesso, di quello che potrebbe fare, di essere annientato. Si va dalla paura semplice di “uscire dai gangheri” al timore di impazzire
letteralmente, di far del male fisico a qualcuno, arrivando addirittura ad uccidere. Il vissuto interiore è quello di nascondere qualcosa di oscuro, di mostruoso dentro di sé. Lasciarsi andare è impossibile perché c’è il rischio che succeda l’irreparabile.
Spesso lo stato di questo soggetto è una diretta conseguenza dell’intossicazione da droghe, alcool o psicofarmaci in genere, tipica dell’Agrimony.
Erede della sensibilità accentuata di Agrimony, Cherry Plum possiede spesso capacità sensitiva che lo spaventa! Non sempre però lo rivela apertamente, anzi, a volte cova per anni e anni in forma attenuata e si manifesta poi in una forma compulsiva e fobica come l’ossessione di lavarsi.
Il rimedio floreale aiuta e sollecita ad avere fiducia nelle proprie facoltà e risorse mentali e ad essere
in grado di utilizzarle in modo pienamente consapevole.
Social Profiles