SALUTE E BENESSERE
A cura di Federica Zanca
L’agrimonia è una pianta erbacea perenne alta circa 30-70 cm. Cresce nei campi, sulle scarpate e nei prati. I fiori sono gialli, piccoli, disposti su una lunga spiga conica. Ogni fiore vive tre giorni; è una pianta che fiorisce tra giugno e agosto.
Svetta tra le altre erbe: la sua posizione elevata e la sua luminosità le permettono di “vedere” e di essere notata! La vibrazione giallo intenso di Agrimony è in analogia vibratoria con la funzione Giove, re del fegato e, secondo le mappe energetiche cinesi, modulatore dell’ipotalamo.
Il soggetto Agrimony ha il pregio dell’intuizione sensibile e per questo, diventa per gli altri, punto di riferimento importante e valido. La sua debolezza è il bisogno continuo di essere visto, considerato e amato. Questo gli crea angoscia tanto da spingerlo a fare qualunque cosa pur di soddisfare questo bisogno.
Tende ad essere gioviale, sempre allegro e spiritoso, a indossare la maschera che lo faccia piacere agli altri, quindi, vive dell’immagine che gli altri gli rimandano. Ama la pace ed è disposto a molte rinunce pur di evitare liti e discussioni.
Soggetto a malattie psicosomatiche proprio a causa della costante negazione e rimozione dei disagi psichici e dei malesseri psico-emotivi.
Ricerca armonia e tende a sfuggire emozioni spiacevoli e questo lo porta a esercitare un severo self control, tanto da reprimere gli impulsi vitali e le emozioni. A ciò possono conseguire ipertensione, mal di schiena, dolori alle spalle, mal di testa. Frequenti anche gli sfoghi sulla pelle.
Spesso il tipo Agrimony usa alcoole sostanze eccitanti, droghe e cibo spazzatura adottando comportamenti alimentari, talvolta, distorti; tutto ciò per nascondere la sua tristezza interiore, il vuoto che sente nel suo profondo.
Questo fiore di Bach va adoperato con molta cautela perché togliere bruscamente la maschera di protezione potrebbe far precipitare la persona in uno stato di profonda angoscia.
Meglio farlo utilizzare con fiori di appoggio; agisce sul secondo, terzo e quarto chakra.
APSEN FIORE di BACH
Aspen è il pioppo tremulo: piccolo albero che raramente supera i due metri e mezzo di altezza. Ha la corteccia liscia e fiorisce da marzo ad aprile, con fiori maschili, penduli e femminili sulla stessa pianta. Detta pianta tremula perché le sue foglie tremano al minimo soffio di vento. Per analogia è il rimedio delle persone che “tremano” a ogni minima vibrazione dell’ambiente esterno o interiore. I suoi fiori maschili di colore marrone argentato portano la qualità “terrestre” della sua energia, mentre quelli femminili, di colore rossastro indicano la possibilità di vivere con intensità e gioia.
Il tipo Aspen per la sua estrema sensibilità percepisce ogni minima vibrazione energetica dell’ambiente, amplificandola e, non comprendendone l’origine, ne ha paura. Vive, infatti, in uno stato di tensione aspettandosi sempre catastrofi e sentendosi minacciato da qualunque cosa.
La sua immaginazione, poi, trasforma le ombre in fantasmi veri e propri. Aspen ricama sui minimi sintomi fisici che, a suo avviso, preannunciano malattie mortali; il mal di testa è cancro al cervello e un brufolo è un linfonodo ingrossato dall’AIDS! Qualunque notizia al telegiornale è l’inizio di ipotesi spaventose perché Aspen riporta tutto a se stesso. Tale pessimismo pare derivare da una rigida educazione impartita ad un bimbo molto sensibile. Quindi vive con il terrore di sbagliare e teme la disapprovazione degli altri: questo lo porta a cristallizzare la sua personalità in un perenne stato di allarme.
Il suddetto rimedio floreale aiuta le persone sensibili a tornare “con i piedi per terra” per ritrovare serenità e gioia di vivere!
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