Arte
A cura di Maria Cristina Torrisi
Si è svolta nei giorni scorsi, presso il Collegio “Santonoceto” di Acireale, la “vernissage” di Maria Bella Calabretta, dal titolo “L’insulae chroma / Isola di mare”, curata dal maestro Calusca.
L”evento, organizzato dall’associazione Kdiem, presieduta da Nello Castorina, ha ottenuto consensi di un attento pubblico che ha applaudito alle opere inedite della poetessa siciliana.
Sono stati circa quaranta i lavori esposti, testimoni dell’amore di Maria Bella Calabretta per la propria terra: in prevalenza il paesaggio siciliano con l”esplosione dei tipici cromatismi in cui è rappresentata l’Etna,; ma testimoni anche dell”impronta più intima dell’artista che rivela quel ‘fanciullino” della poetica di Giovanni Pascoli che è in ciascuno di noi e che permette di partecipare alla vita.
Appare evidente come Maria Bella Calabretta sia capace di ascoltare la voce interiore per comunicarla attraverso l”arte pittorica, oltre che con la poesia. Tra visioni realistiche ed oniriche, l”osservatore è invitato ad addentrarsi anche in un contesto più sereno, che acquieta l”animo, a volte turbato, dell’artista, la quale con la sua creatività e l’amore per l’arte e la poesia riesce a liberare le più forti emozioni.
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