Recensione ed Eventi / Teatro
A cura di Vittorio De Agrò
“Mozza” è un monologo teatrale scritto, diretto e interpretato da Claudia Gusmano, in scena al Teatro Argot Studio di Roma fino al 14 Marzo.
A che cosa pensate quando osservate il mare?
Il mare sa essere allo stesso tempo infinto, poetico, misterioso, accogliente, magico, attirando a sé l’uomo portandolo a vivere una simbiosi emotiva e spirituale con esso.
Stasera abbiamo avuto modo di vedere in anteprima il monologo di Claudia Gusmano, già sold out nelle prime due date già da diversi giorni, apprezzando come per l’artista marsalese l’amore abbia un valore universale.
“Mozza “è una storia d’amore della protagonista con il mare, con la sua famiglia e con Madre Natura.
“Mozza” ha la forza narrativa de “Il vecchio e il mare” in chiave femminile, coinvolge per la determinazione come il capitano Achab e affascina per la sensibilità come il naufrago di Castway.
Mozza è una donna libera, pulita, sensibile che ha scelto con coraggio come vivere la sua vita e non accetta compromessi. Ama la vita, rispetta il mare, crede in Dio e diffida invece degli uomini.
E’da sola sulla sua barca, ma può contare sulla presenza di un rumoroso gabbiano come confessore delle sue paure e segreti e privilegiato spettatore dei ricordi d’infanzia della ragazza con l’amato nonno.
Claudia Gusmano firma un testo emozionante, intenso, e in parte auto biografica, dimostrandosi anche una brillante e creativa autrice.
Claudia è un’artista completa e lo conferma ancora una volta in questo monologo, riuscendo con talento e capacità a convincere nella sua triplice veste: Incanta come attrice, convince per l’abile e accurata regia, avvolge con un testo ben scritto.
“Mozza” scalda il cuore avvolgendoti con le belle e toccanti musiche proiettando lo spettatore per quarantacinque minuti nel piccolo grande mondo di Mozza e spingendolo a voler prendere anch’egli una barca per fuggire dall’opprimente terra ferma.
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