Recensioni ed Eventi/ Cinema
A cura di Vittorio De Agrò autore di “Essere Melvin” e “Amiamoci, nonostante tutto”.
Tipologia di biglietto: 1) Neanche regalato 2) Omaggio 3) Di pomeriggio 4) Ridotto 5) Sempre
Il biglietto d’acquistare per “Tutte lo vogliono” è: Omaggio
“Tutte lo vogliono” è un film del 2015 diretto da Alessio Maria Federici, scritto da : Alessandra Di Pietro, Alessio Maria Federici, Valentina Gaddi, Maria Teresa Venditti, Michela Andreozzi. Con: Enrico Brignano, Vanessa Incontrada, Giulio Berruti, Ilaria Spada, Caterina Gramaglia, Andrea Perroni e Marta Zoboli.
Tutte lo vogliono… Tranquilli, cari amici lettori, il film non parla di me e della mia inesistente vita romantica e sessuale.
Cosa vogliono le donne italiane? Soldi, famiglia? Carriera? Figli? Forse, ma al giorno d’oggi preferiscono avere un sano e soddisfacente orgasmo. Già perché oggi le donne fingono soprattutto a letto e noi uomini ovviamente siamo ultimi a rendercene conto. Un problema che affligge,statistiche alla mano, il 44% delle donne italiane, costringendole a qualsiasi tipo di terapia o strumento per tornare a provare piacere.
Da questo dato interessante e per un certo verso sorprendente prende spunto il nuovo film di Alessio Maria Federici avendo l’ambizione di raccontare il sesso entrando dentro lo spogliatoio femminile.
Un’ambizione che però, ahimè, resta tale per una sceneggiatura che nonostante sia stata scritto da ben sei stimati professionisti risulta povera, banale e scontata.
Gli autori tentano di costruire una commedia “politicamente scorretta” abbinandoci l’elemento rosa inserendo la storia d’amore tra Orazio(Brignano) “shampista” di cani e video maker come hobby e Chiara( Incontrada) food designer, quest’ultima bella quanto anorgasmica e perfettina.
Una mix mal riuscita, che fatica a prendere ritmo e regalare veri momenti comici e magari qualche spunto riflessivo.
L’improbabile storia raccontata da Orazio al suo amico scimpazè Sebastiano ricorda un po’ il Gobbo di NotreDame da un parte e dall’altra il Cyrano de Bergerac basata però su una serie di equivoci alquanto improbabili e poco realistici.
Orazio, viene infatti scambiato da Chiara per un GPS ( Generoso Partner Sessuale), a cui chiedere aiuto per risolvere il suo spinoso problema affinchè possa vivere il suo sogno d’amore con il bel Raffaello(Berrutti), facendo così una serie di gag grottesche e stantie in cui i due protagonisti scoprono di avere un affinità elettiva inaspettata.
La regia è essenziale, semplice, molto televisiva e senza particolari guizzi e acuti degni di nota.
Enrico Brignano e Vanessa Incontrada di per sé forniscono delle perfomance nel complesso dignitose e apprezzabili nel dare ai rispettivi personaggi un po’ di credibilità e colore, ma sono penalizzati ancora una volta da dei dialoghi davvero poveri e vuoti che non permettono più di tanto voli pindarici artistici
La coppia, seppure visivamente non attraente, risulta divertente e godibile mostrando una discreta affinità.
Peccato non aver dato più spazio e visibilità alle “spalle” come Andrea Perroni nel ruolo del cinico amico e Marta Zomboli come sorella della Incontrada.
Giulio Berrutti svolge il compito affidatogli con impegno e volontà e naturalezza.
Infine, menzione speciale per Caterina Gramaglia che sebbene sia presente in una sola scena è sufficiente per far brillare tutto il suo estro e talento.
Forse le donne vogliono provare piacere ma sicuramente come ci dice lo scontato finale continuano a chiedere a gran voce di essere amate.
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