Recensione ed Eventi
A cura di Vittorio De Agrò autore di “Essere Melvin” e “Amiamoci, nonostante tutto”
Tipologia di biglietto: 1) Neanche Regalato 2) Omaggio 3) Di pomeriggio 4) Ridotto 5) Sempre
Il biglietto d’acquistare per “Self/Less” è: di Pomeriggio.
“Self/Less” è un film del 2015 diretto da Tarsem Singh scritto da : David Pastor, Àlex Pastor, con: Ryan Reynolds, Ben Kingsley, Matthew Goode, Michelle Dockery, Natalie Martinez,
C’è chi come Leopardi non riesce ad apprezzare la bellezza e unicità della giovinezza e chi invece non si rassegna a perderla sottoponendosi a qualsiasi “tortura” chirurgica pur di togliere qualche ruga.
La morte spaventa, ma è la vecchiaia ad inquietare l’uomo e soprattutto dover ammettere a sé stesso che il tempo è un giudice incorruttibile ed esigente
Tutti sognano di poter immergersi nella leggendaria Fonte della Giovinezza e poter sconfiggere la morte e le malattie.
Il magnate edile Damian (Kingsley) ha fondato un impero costruendo di fatto gran parte di New York, eppure è impotente di fronte al cancro che lo sta divorando e ha un cattivo rapporto con la figlia.
Una mente giovane in un corpo malato può essere condanna fatale, se non fosse che Damian decide di stipulare un patto con il Diavolo come un moderno Faust, solo che in questo caso il Diavolo ha le sembianza di un gelido e misterioso Dottor Albright(Goode) che gli garantisce dietro un milionario compenso di sottoporlo a uno straordinario esperimento medico in modo da dargli un corpo giovane e forte apparentemente creato in laboratorio.
Il nuovo Damian(Reynolds) inizia cosi una vita scandita da feste, donne e sport estremi lasciandosi alle spalle la sua precedente esistenza, ma si sa mai fidarsi del Diavolo, e ben presto il nostro protagonista scopre cosa c’è dietro l’organizzazione di Albright e soprattutto quale origine abbia il suo nuovo corpo.
Damian vecchio per mantenere la sua anima è costretto a prendere delle pillole e una volta conosciuto la moglie e la figlia dello uomo a cui ha preso il corpo sarà chiamato a compiere delle scelte morali e vitali non facili.
La forza del film è decisamente nell’idea di come l’uomo si possa illudere di sostituirsi a Dio e di poter sconfiggere la morte. Un tema non nuovo e spesso affrontato nell’arte, ma in questo caso in chiave fantasy con l’aggiunta dell’elemento spy story.
Segreti, inseguimenti, sparatorie diventano centrali nel film facendolo diventare alquanto banale e monotono perdendo l’alone di mistero e misticismo che si respirava nella prima parte.
La parte spirituale, etica evapora troppo presto a scapito delle scene di azione destinate a colmare i vuoti narrativi finendo alla lunga per annoiare.
La regia seppure è non banale e per alcuni aspetti visionaria perde però in incisività e profondità nel corso delle scene preferendo puntare sulla parte concreta della storia mettendo quasi in un angolo la parte filosofica esistenziale facendolo perdere interesse e pathos anche se il ritmo nel complesso rimane buono e costante.
Non era facile interpretare un doppio ruolo,essere contemporaneamente due persone diverse, raccontare due anime è purtroppo Ryan Reynolds non si rivela all’altezza della situazione.
Non riuscendo a far cogliere le sfumature dei due personaggi imprigionati in un solo corpo Lo spettatore non sente,non partecipa al drammatico e sempre attuale duello tra Natura e Scienza, semmai assiste a una serie di inseguimenti e combattimenti che ricordano più Rambo che un film sul’immortalità.
Un occasione sprecata perché Matthew Goode non dispiace nel ruolo del freddo e cinico scienziato mostrando quanto l’uomo possa essere più vicino a un Diavolo che a Dio nella sua bramosia di ottenere tutto e subito.
Ben Kinsley firma una dignitosa perfomance, ma ben poca cosa in confronto al suo illustre e talentuoso passato.
Il finale apprezzabile anche se teso troppo alla commozione appare riparatore e teocratico dimostrando che l’uomo resta padrone delle sue scelte, ma resta sempre un passo indietro rispetto alle leggi della Natura.
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