APPUNTAMENTO AL CINEMA : “Robinson Crusoe”

Recensione/Cinema “Robinson Crusoe”

A cura di Vittorio De Agrò

Il biglietto d’acquistare per “Robison Crusoe” è : Omaggio

robinson crusoe

“Robinson Crusoe” è un film d’animazione del 2016 diretto da Vincent Kesteloot e Ben Stassen, scritto da Chris Hubbell, Sam Graham, Dominic Paris.

Negli ultimi anni i film d’animazione si sono rivelati più adatti più a un pubblico adulto, dimenticando quali fossero i veri destinatari di questi prodotti: i bambini.

Lo scorso settembre tutti noi abbiamo applaudito la bellezza e soprattutto la complessità della storia di “Inside Out” al punto che non pochi avevano auspicato l’inserimento del film Disney nella cinquina degli Oscar come miglior film.

Solo poche settimane su questo sito ho scritto come il live –action “Il libro della Giungla”, sempre della Disney, fosse stato talmente vivida e reale da mettere quasi paura e oggettivamente adatto ai dei bambini di almeno dieci anni.

Ero così curioso di vedere questo film d’animazione per valutare in quale range collocarlo.

Quanti di voi conoscono la storia di Robinson Crusoe? Pochi? E se vi scrivessi le parole: naufrago, isola deserta, andrebbe meglio?

Tutti sognano di vivere su un ‘isola deserta e d’aver visto almeno una volta il film “Castway” di Zemeckis ispirato al celebre romanzo di Daniel Defoe.

Per molti è coinvolgente e interessante immedesimarsi nell’uomo privato di ogni comodità e capace di adattarsi e vincere la sfida di Madre Natura.

Robinson Crusoe rappresenta, nell’immaginario collettivo, l’abilità e ingegno umano risolvendo ogni avversità climatica e logistica.

Fino ad oggi lo spettatore ha sempre visto la storia dal punto di vista del celebre naufrago. In vero però l’isola non è mai stata veramente deserta essendoci gli animali.

Gli sceneggiatori decidono in maniera originale di raccontare la storia dalla prospettiva animale e come loro reagiscono nell’intrusione di un essere umano sulla loro isola.

Se poi Martedì in questo caso è un pappagallo curioso e desideroso di conoscere e vedere mondi nuovi, ecco che il classico plot narrativo cambia pelle in modo fresco e frizzante.

E’ apprezzabile il tentativo degli autori di avvicinare i piccoli a un classico della letteratura e magari spingendoli anche alla lettura.

Non posso però esimermi dall’evidenziare che il film presenta dei limiti strutturali abbastanza evidenti impedendo di creare una vera ed efficace connessione emotiva con il pubblico.

La regia è pulita, semplice, lineare ma priva di un vero quid che permetta al film di fare un salto di qualità.

Il ritmo narrativo è abbastanza monocorde e compassato e solo in parte il pathos è incisivo e avvolgente.

Il finale è la parte più riuscita ed emozionante del film insegnando al giovane pubblico che anche un ‘isola “deserta” può esser una casa in cui vivere, se l’amore e l’amicizia sono di casa.