Recensioni / Eventi: Poveri ma Ricchi
A cura di Vittorio De Agrò
Il biglietto d’acquistare per “Poveri ma ricchi “è: Ridotto (con Riserva)
“Poveri ma ricchi” è un film del 2016 di Fausto Brizzi, scritto da Fausto Brizzi e Marco Martani, remake del film francese campione d’incassi” Le Tuche”, con: Christian De Sica, Enrico Brignano, Lucia Ocone, Anna Mazzauro, Lodovica Comello, Ubaldo Pantani, Giobbe Covatta, Bebo Storti, Camila Raznovich, Giulio Bartolomei, Gabriel Garko, Gian Marco Tognazzi, Federica Lucaferri, Al Bano.
Essere ricchi è davvero il segreto per possedere la felicità?
Una famiglia povera e magari culturalmente arretrata come cambierebbe se dovesse vincere una grossa vincita?
Fausto Brizzi tenta di dare una risposta a queste domande marzulliane con il suo decimo film, realizzando il remake del film francese “Le Tuche”, sorprendo critica e immaginiamo il pubblico in sala dal 15 dicembre con una commedia brillante, divertente e lontano dal classico, vituperato e soprattutto prevedibile cine panettone.
I Tucci sono una famiglia povera di un piccolo paese del Lazio. Papà Danilo (De Sica), mamma Loredana (Ocone), una figlia vanitosa e Kevi, un figlio genio, costretto a fingersi ignorante per stare al passo con la famiglia. Con loro vivono il cognato lavativo Marcello(Brignano) ma appassionato di botanica, e nonna Nicoletta una vera e verace teledipendente. I Tucci campano alla giornata con grande ristrettezze economiche, finché un giorno la Fortuna bussa alla loro porta sotto forma di vincita al lotto facendoli vincere cento milioni di euro, L’idea di tenere segreta la vincita in paese dura poco e una volta scoperti ai Tucci rimane soltanto una soluzione: scappare. Così in piena notte fanno le valigie e fuggono nell’unica città dove, secondo loro, i ricchi possono vivere serenamente: Milano.
I Tucci credono con i soldi di poter cambiare vita e soprattutto status sociale facendosi soprattutto nuove amicizie. In vero però agli occhi dei ricchi rimangono dei poveracci cafoni e loro stessi diventano dei nuovi mostri nell’amara illusione che i soldi possano garantire la vera felicità.
Solamente Marcello non si associa a questa folle corsa consumistica essendosi innamorato della tenera e spartana cameriera Valentina(Comello) che dopo un’infanzia da ricca, adesso dovendo lavorare per vivere detesta i ricchi.
Sarà il saggio figlio Kevi con furbizia a far tornare i componenti della sua famiglia a uno stile di vita più consono e soprattutto economico.
“Poveri ma ricchi” è una commedia garbata, divertente, leggera che riesce a coniugare divertimento e riflessione su quanto questa nostra società si divenuta troppo edonistica ed effimera.
La sceneggiatura è ben scritta, lineare, brillante e capace di regalare dei momenti davvero piacevoli e frizzanti.
La forza del film risiede in un cast corale talentuoso e credibile dove ogni interprete svolge il proprio ruolo con efficacia e valore.
La regia di Fausto Brizzi è puntuale, lineare, attenta, magari di respiro televisivo ma capace di dare al film nel complesso buon ritmo e tenendo alta l’attenzione e curiosità del pubblico fino alla fine.
Spiccano, a nostro avviso, per vis comica, personalità e carisma nel tenere la scena Lucia Ocone e Anna Mazzauro per cui ci sentiamo di prevedere per entrambe una possibile nomination ai prossimi David di Donatello.
Lodovica Comello al suo esordio cinematografico supera la prova con una performance più che dignitosa riuscendo ad essere naturale e spontanea come la ragazza della porta accanto.
Sono esilaranti e riusciti i camei di Al Bano e Gabriel Garko nei ruoli di se stessi.
I soldi non sono tutto nella vita, anche se sarebbe bello averne per poter ambire a un po’ di serenità, ma per essere felici è invece determinante essere ricchi d’affetto da parte della propria famiglia.
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