Recensioni ed Eventi/Cinema
A cura di Vittorio De Agrò autore di “ Essere Melvin ” e “ Amiamoci, nonostante tutto ”.
FILM “Belle e Sebastien” Febbraio 2014
Il biglietto d’acquistare per “Belle e Sebastien” è: Ridotto 5) Sempre
Belle e Sebastien (Febbraio) è un film di Nicolas Vanier., con Félix Bossuet, Tchéky Karyo, Margaux Châtelier, Dimitri Storoge, Medhi El Glaoui.
Quando un paio di settimane fa vidi per la prima volta il trailer, in cuor mio, temevo l’ennesima operazione nostalgia in salsa francese.
Il cartone animato è per la mia generazione, un vero cult.
Per i pochi “ignoranti”, Belle è un bellissimo cane bianco salvato dai cacciatori dal giovane Sebastien. Nascerà tra loro una bella e forte amicizia, tra lo stupore degli adulti.
Il film è ambientato in Francia nel pieno della seconda guerra mondiale.
E’ stata davvero una sorpresa in positivo. Il film scorre via con delicatezza e armonia. I paesaggi sono i copratogonisti della storia. L’esordiente Felix Bousset si muove sulla scena con il piglio di un veterano. La simbiosi con Belle è davvero perfetta.
Anche il resto del cast si comporta egregiamente. Il “cane” Belle , a tratti, buca lo schermo, per quanto è bravo. Lo spettatore avrebbe voglia di abbracciarlo.
Ben diretto da Vanier, anche la sceneggiatura nella sua semplicità funziona. Dialoghi essenziali, ma toccanti. Piacevole anche la colonna sonora. Belle e Sebastien ci parla d’amicizia, d’amore e di come le apparenze spesso ingannano.
Dopo averlo visto, avventurarsi nel dire che un attore recita come”un cane”, vi sembrerà inopportuno, per il cane.
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FILM “Belle e Sebastien, l’avventura continua”.
In sala dall’8 Dicembre 2015
Tipologia di biglietti d’acquistare” 1) Neanche regalato 2) omaggio 3) di pomeriggio 4) Ridotto 5) Sempre
Il biglietto d’acquistare per “ Belle e Sebastien, l’avventura continua” è : Ridotto
“Belle e Sabastien, l’avventura continua” è un film del 2015 diretto da Christian Duguay, scritto da Juliette Sales, adattamento e dialoghi : fabien Suarez, dai racconti di Cecile Suarez, con: Felix Bousset, Tcèky Karyo, Thierry Neuvic, Margaux Chatelier.
Due anni fa il mio vecchio cuore ebbe un sussulto quando vide sullo schermo la versione cinematografica di “Belle e Sebastien”. Ero assai diffidente, avendo molto amato i cartoni animati, nei confronti del tentativo del cinema francese. Invece fu una piacevole sorpresa vedere i miei eroi di bambino prendere vita ed emozionare grandi e piccini con una freschezza e naturalezza unica.
Così ieri sera non potevo mancare all’anteprima stampa della seconda puntata presentata nel corso della Decima edizione della Festa del cinema di Roma.
E’ sempre difficile ripetersi e i sequel spesso deludono le aspettative. Togliamoci subito il dente e diciamo subito che questo secondo film è bello, commuove, piace, ma non è all’altezza del precedente.
Sono trascorsi due anni dall’ultima volta che abbiamo visto Sebastien(Bousset) ed era il 1943. Nel atteso sequel la gurra è ormai terminata e la civiltà sta cercando di riprendere una vita normale.
Sebastien è cresciuto, vive con il burbero Cèsar(Karyo), gioca l’amica inseparabile Belle e aspetta con ansia il ritorno di Angelina( Neuvic) dal fronte di guerra dopo due anni d’assenza.
Tragicamente il volo che sta riportando la ragazza a casa ha un guasto precipitando bruscamente sulle Alpi. La notizia sconvolge e rattrista Cesar e Sebastien,il quale però non vuole credere alla morte della cara amica e decide di organizzare delle ricerche.
Cesar, seppure restio, coinvolge nella spedizione lo spericolato pilota d’aereo Pierre(Neuvic) che in realtà non è altro il papà di Sebastien.
Pierre accetta di sorvolare in solitaria con il suo aereo le Alpi accorgendosi solo volo che è salito a bordo anche Sebastièn con Belle. Senza volerlo, padre e figlio sono costretti a convivere e a unire le forze per cercare Angelina. Un’operazione di salvataggio che di fatto diventa l’occasione per un ricongiungimento familiare. Padre e figlio sono chiamati a conoscersi e a sopportare l’uno il carattere dell’altro.
Un film a trazione familiare in cui i buoni sentimenti e il desiderio d’amore sono il vero motore di questo testo comunque ben scritto, semplice, garbato e delicato. Una scrittura senza particolari guizzi e fantasia, ma che permette di costruire un intreccio narrativo godibile, fluido e avvolgente senza mai scadere nel sentimentalismo o nel patetico. Non mancano le scene comiche grazie alla bravura di Tcheky Karyo.
I dialoghi magari sono un po’ prevedibili e “telefonati”, ma risultano ben costruiti e adeguati alla storia.
La regia è di buon livello, essenziale, brava a mantenere quasi del tutto lo spirito e la magia del precedente film. Magari il film ha una partenza lenta nella prima parte, ma nella seconda il ritmo e pathos aumentano anche grazie al talento del interpreti.
Felix Bossuet e la cara Belle sono una coppia perfetta. Agiscono in simbiosi e sembra davvero di vedere i protagonisti del cartone animato dal vivo. Il resto del cast è adeguato al compito riuscendo a contribuire a dare anima al film.
Il finale forse troppo buonista e a lieto fine non guasta l’armonia dello spettatore che non può aspettare nuove avventure dalla simpatica coppia.
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