Recensioni/Cinema
A cura di Vittorio De Agro’
Il biglietto d’acquistare per “Doctor Strange” è : 1) Neanche regalato 2) Omaggio 3) di pomeriggio 4) Ridotto (Con Riserva) 5) Sempre.
“Doctor Strange” è un film del 2016 diretto da Scott Derrickson, scritto da Thomas Dean Donnelly,Joshua Oppenheimer, Jon Spaihts, con : Benedict Cumberbatch, Rachel McAdams, Tilda Swinton, Mads Mikkelsen,Chiwetel Ejiofor, Michael Stuhlbarg, Benedict Wong, Benjamin Bratt, Scott Adkins.
Cari adepti delle discipline orientali e praticanti di joga e affini.
Sì, è soprattutto ai quest’ultimi che rivolgo questa mia recensione: uomini e donne che ogni si sforzano d’entrare in contatto con il mondo spirituale ed esoterico tra una telefonata e un aperitivo nel più glamour e caotico locale del momento.
È finalmente arrivato il film che può permettervi di mischiarvi ai rudi e rumorosi fan della Marvel senza apparire fuori posto.
Doctor Strange è la risposta per chi spera di poter coniugare misticismo e azione senza risultare commerciale e grossolano.
Chi è dunque Strange?
Doctor Strange racconta la storia del neurochirurgo di fama mondiale Stephen Strange (Benedict Cumberbatch), la cui vita cambia per sempre dopo che un terribile incidente automobilistico lo priva dell’uso delle mani. Quando la medicina tradizionale si dimostra incapace di guarirlo, Strange è costretto cercare una cura in un luogo inaspettato: una misteriosa enclave nota come Kamar-Taj in cui vive L’Antico(Swinton), figura mistica e spirituale, che diventerà il maestro di Strange nell’apprendere che la vera conoscenza consiste nell’aprire la mente da ogni pregiudizio e limite.
Strange scoprirà presto che non si tratta soltanto di un luogo di guarigione ma della prima linea di una battaglia contro invisibili forze oscure decise a distruggere la nostra realtà.
Strange è un uomo intelligente, egocentrico, arrogante, affascinante, un medico che ha giurato di salvare vite umane, ma il destino ha in serbo per lui altri modi per tenere fede al suo giuramento.
Doctor Strange rappresenta una nuova e diversa pagina dell’Universo Marvel in cui rispetto al passato prevalgono le parole e l’interiorità sull’azione e sullo scontro fisico.
Lo spettatore si prepari ad aprire la mente e a condividere tematiche spirituali, filosofiche in cui la ricerca dell’Io interiore e soprattutto dell’eterna lotta tra razionalità sono il cuore narrativo della storia.
È una struttura narrativa impegnativa e magari non subito di facile comprensione per tutti, ma che possiede fascino, potenza e capacità di conquistare curiosità e soprattutto coinvolgere l’interesse dello spettatore. Il film ha un efficace impianto teatrale sorretto da un ritmo intenso e nello stesso tempo dilato da regalare un pathos avvincente e spirituale
La regia di Scott Derrickson è imponente, creativa, grandiosa e abile nel costruire ,anche grazie ai magnifici effetti speciali ,il mondo di Strange dove le illusioni e le suggestioni regalano stupore e la magia assume precisi e stupefacenti contorni.
Benedict Cumberbatch impersona in modo magistrale e convincente l’arroganza e l’egocentrismo dell’uomo Strange restio a credere a ciò che non sia scienza e provato dai fatti. L’attore inglese ha personalità carisma, fascino e talento nel reggere la scena con intensità e naturalezza.
E’ invece meno convincente e Mads Mikkelsen nel ruolo di Kaecilius , antagonista di Strange, risultando privo di appeal e carisma come cattivo.
Tilda Swinton e Rachel McAdams svolgono il loro compito con professionalità e impegno ma senza incantare.
Dopo aver visto Doctor Strange lo spettatore sia esso o meno spirituale e di mente aperta avrà la certezza che la mente è l’arma più forte a disposizione dell’uomo.
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