Recensioni /Eventi: Beata Ignoranza
A cura di Vittorio De Agrò
Il biglietto d’acquistare per “Beata ignoranza” è: Di pomeriggio (Con Riserva)
“Beata Ignoranza” è un film del 2017 diretto da Massimiliano Bruno, scritto da Massimiliano Bruno, Herbert Simone Paragnani, Gianni Corsi, con: Alessandro Gassman, Marco Giallini, Carolina Crescentini, Valeria Bilello, Teresa Romagnoli.
Social o no social, è questo il dilemma. Chissà anche Amleto, principe di Danimarca, si sarebbe posto questo interrogativo fosse vissuto in questa nostra epoca in cui se non sei on line e non hai seguaci, follower, di fatto non esisti.
I social network hanno cambiato radicalmente le nostre esistenze, modificando usi e costumi e soprattutto la modalità e capacità di interazione tra le persone.
Oggi non ci parla più, bensì si chatta, si mandano link, mettiamo dei like e di recente usiamo pure i messaggi vocali su what’s up.
Social o no social? Esiste una terza via tra questi due antitetici stili di vita e di comunicazione?
Massimiliano Bruno e gli altri due sceneggiatori partendo da questa semplice e non scontata domanda, hanno deciso di scrivere una commedia moderna, attuale e nel complesso interessante sulle contraddizioni della nostra comunità, portando all’attenzione dello spettatore, due modelli di entrambi gli “schiarimenti”.
Ernesto(Giallini) e Filippo, entrambi professori di liceo, il primo è un uomo di cultura ed insegnante rigoroso e profondamente ostile alla tecnologia. Il secondo invece è un professore giovanile, smart, sempre connesso e idolo degli studenti.
Ernesto e Filippo si ritrovano ad insegnare nella stessa scuola dopo che la loro amicizia è andata in frantumi dieci anni prima a causa di Marianna(Crescentini), donna amata da entrambi, e tragicamente morta in un incidente stradale, ma sempre presente nei cuori dei due protagonisti e costretti loro malgrado a condividere l’affetto per Nina(Romagnoli) figlia della donna.
Nina, in dolce attesa, propone ai due litigiosi ex amici di girare un documentario dove potranno sfidarsi indossando l’uno i panni dell’altro per due mesi, per stabilire quale dei due stili di vita sia più sano e giusto anche come modello d’insegnamento scolastico.
“Beata Ignoranza” è almeno nella prima parte una divertente rappresentazione delle nostre vite in cui lo spettatore non potrà non identificarsi osservando gli scontri dialettici tra i due protagonisti e come ognuno di loro tenti più o meno goffamente e difficoltà ad aprirsi a un diverso modo di relazionarsi con il mondo e con il quotidiano.
La coppia Gassman- Giallini già collaudata ed apprezzata in altre pellicole, si conferma credibile, intensa e carismatica, risultando credibile ed incisiva nei rispettivi personaggi.
Bruno dirige in modo esperto dimostrando sensibilità ed acume nello spingere lo spettatore a riflettere sull’importanza della comunicazione e soprattutto sull’opportunità del contatto fisico e necessità di vivere pienamente al di fuori del proprio computer o cellulare.
La seconda parte è invece più intimistica e personalmente meno riuscita, volendo mettere “troppa carne al fuoco”, unendo la tematica social al tema degli affetti e l’esigenza narrativa di trovare un equilibrio affettivo tra i diversi personaggi.
Ciò nonostante “Beata Ignoranza” è un film godibile, fresco, piacevole da guardare, ben scritto e con dei dialoghi convincenti e magistralmente interpretati.
Gli autori hanno voluto anche omaggiare le donne raccontando la loro forza, personalità e desiderio d’indipendenza, ben raffigurate dal cast femminile in cui spicca, a nostro avviso, la giovane e brava Teresa Romagnoli, che sebbene all’esordio cinematografico ha dimostrato buone potenzialità recitative e discreta presenza scenica, da seguire con attenzione e curiosità per il futuro.
Il finale pur non dando una risposta all’amletico quesito conferma allo spettatore che fuori dai social si possono trovare l’affetto e l’amicizia indispensabili per avere un’esistenza degna di essere vissuta.
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