Recensioni / Eventi: Gomorra La Serie: 4 Stagione
A cura di Vittorio De Agrò
“Gomorra La Serie” – 4 Stagione composta da 12 episodi andrà in onda dal 29 Marzo su Sky Atlantic.
Da un ‘idea di Roberto Saviano e basato sull’omonimo romanzo di Roberto Saviano, sceneggiatura di Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, Enrico Audenino, Monica Zapelli regia di Francesca Comencini, Claudio Cupellini, Marco D’Amore, Enrico Rosati, Ciro Visco, con: Salvatore Esposito, Cristiana Dell’Anna, Arturo Muselli, Loris De Luna, Ivana Lotito.
Sinossi:
Genny sopravvissuto a tutto dovrà cambiare vita per salvare la sua famiglia. Reinventatosi uomo d’affari, dovrà lasciare il regno a Patrizia e affidarsi a un clan legato a Donna Imma.
Recensione:
Sarà possibile realizzare una nuova stagione di Gomorra dopo aver assistito alla traumatica e tragica morte di Ciro l’Immortale?
Una domanda che i fan e gli addetti ai lavori si sono chiesti scocciati dopo l’inaspettato finale della 3 stagione. Interrogandosi scettici in che modo gli sceneggiatori sarebbero riusciti a “ripartire” drammaturgicamente dopo l’addio al personaggio più famoso e carismatico del cast.
La risposta è arrivata oggi in modo fragoroso quanto sorprendente.
Si scrive “Gomorra 4” ma in realtà questa nuova stagione segna un nuovo inizio della serie crime più importante, acclamata ed amata di Sky.
Dimenticate o quasi i punti di riferimento a cui eravate affezionati e le certezze narrative ed interpretative che considerate alla stregua di “dogmi”.
“Gomorra 4” rappresenta una magistrale, profonda evoluzione, trasformazione della storia, dei personaggi e soprattutto degli equilibri e dinamiche dei poteri che hanno caratterizzato le prime tre stagioni.
“Gomorra 4” iniziando “ingannevolmente “con il brutale e feroce omicidio di un sindaco di piccolo paesino,” colpevole” di non rispettare le consegne affidategli dal suo “Grande Elettore” ovvero il vecchio e spietato boss Levante (new entry Gianni Parisi), “illude” lo spettatore d’assistere all’inizio di una sanguinosa guerra tra clan dopo la morte di Ciro
Si tratta invece di un piccolo “trabocchetto” narrativo messo in scena dagli autori, perché fin dalla scena successiva con il vibrante ed inteso confronto tra Genny e la moglie Azzurra, si intuisce chiaramente come in questa stagione saranno le donne decisive e determinate nelle scelte più drammatiche e come gli uomini saranno relegati al ruolo di “meri esecutori”.
“Gomorra 4” mette in luce come il “male” non abbia distinzioni di genere e come le donne di camorra possano e vogliano comandare senza vere alcun timore d’ordire vendette e stragi pur di mantenere ordine e rispetto all’interno del clan.
“Gomorra 4” racconterà l’ascesa al potere di Patrizia e soprattutto come la brava Cristiana Dell’Anna si candidi, con personalità e carisma, a raccogliere nei cuori dei fan e sulla scena la pesante eredità artistica di Marco D’Amore
Cristiana Dell’Anna fin dalle prime scene si rivela in uno stato di grazia artistico avendo fatto compiere alla “sua Patrizia, un decisivo, profondo potente salto di qualità artistico, umano e caratteriale.
Uno “scatto” attoriale che solamente i grandi attori sono capaci di realizzare.
È emblematica la scena del primo incontro tra Patrizia e Michelangelo Levante (Luciano Giugliano, altra interessante new entry , da tenere d’occhio ), in cui la prima “mette in riga” il secondo tramite uno sguardo pieno di dolore, sofferenza e rabbia.
“Gomorra 4” metterà in scena la pericolosa e reale trasformazione della criminalità organizzata da sistema sanguinario e militare ad entità invisibile e silente decisa a mescolarsi con i grandi gruppi economici e finanziari non soltanto italiani, allargando la propria sfera d’interessi anche nella stimata ed impeccabile “city” di Londra.
“Gomorra 4” altresì evidenzia come Genny sia ormai un “sopravvissuto” e che nonostante tutti i suoi sforzi rimanga il figlio di Pietro Savastano.
Un cognome temuto quanto una macchia infamante che Genny, ormai padre, vorrebbe ad ogni costo togliere al proprio figlio.
“Gomorra 4” è dramma esistenziale oltre crime in cui ogni personaggio cerca di fuggire inutilmente dal proprio destino tragico.
Perché è doveroso quanto opportuno ricordare che nessuno si salva nel mondo di Gomorra. Una volta entratoci, la tua innocenza è perduta, per la vita è solamente questione di tempo.
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