Recensioni /Eventi: Non Mentire
A cura di Vittorio De Agrò
“Non Mentire” è una miniserie televisiva diretta da Gianluca Tavarelli, scritta da Lisa Nur Sultan in collaborazione con Gianluca Tavarelli, basato sul format inglese “Liar” di Jack e Harry Williams, con: Alessandro Preziosi, Greta Scarano, Riccardo De Rinaldis Santorelli, Fiorenza Pieri, Paolo Briguglia, Matteo Martari, Claudia Potenza, Duccio Camerini, Simone Colombari, Valentina Carnelutti, Alessandro Tedeschi.
“Non Mentire” è una miniserie composta da 6 episodi in onda da Domenica 17 Febbraio su Canale 5.
Sinossi:
La serie, composta da tre puntate, è un remake di Liar, telefilm inglese trasmesso in Italia da Nove. Si tratta di un thriller avvincente che ha come protagonisti un uomo ed una donna che, dopo una serata insieme, hanno due versioni differenti di quello che è successo. La storia comincia nel momento in cui Laura, insegnante di un liceo di Torino, accetta di uscire con Andrea, stimato e affascinante chirurgo, e padre di uno dei suoi studenti. La serata scorre in modo piacevole, tra loro c’è complicità e attrazione. Sembrerebbe l’appuntamento perfetto…Ma il giorno dopo, mentre Andrea confida a un amico che spera di rivedere presto la donna, Laura lo denuncia per violenza.
Recensione:
“Non dire falsa testimonianza” recita l’ottavo comandamento del Vecchio Testamento.
Ma nella società delle fake news, delle mezze verità ed omissioni ha ancora un senso parlare, ispirarsi a questo comandamento voluto dal Dio di Mosè?
Inutile girarci intorno, oggi non conta essere sinceri, onesti, corretti quanto piuttosto essere abili, convincenti nel difendere la propria posizione seppure sbagliata e trasmettere sprezzante sicurezza alla manipolabile opinione pubblica.
Non contano i fatti, le prove, né financo le sentenze di un tribunale quanto il gradimento e la popolarità sui social network.
La mini serie “Non Mentire” di Gianluca Tavarelli pur partendo narrativamente dal format inglese “Liar”, punta a raccontare ed evidenziare l’involuzione ed imbarbarimento della nostra società e il venir meno di ogni certezza legale e processuale.
“Non Mentire” è stato pensato e messo in scena come fosse un “thriller” nella misura in cui lo spettatore fin dalla prima puntata si ritroverà a valutare le versioni opposte ed antitetiche sulla notte trascorsa insieme dai due protagonisti.
Per Laura (Scarano), svegliatasi tramortita e seminuda nel proprio letto, si è trattato di uno stupro.
Per Andrea (Preziosi), brillante ed irreprensibile chirurgo nonché vedovo, hanno trascorso una prima e piacevole notte insieme, convinto che possa essere l’inizio di una vera relazione.
Chi sta dicendo la verità? Chi mente?
Un interrogativo, un dubbio che diventa rapidamente il vero cuore narrativo della storia creando inevitabilmente due fazioni tra i personaggi della storia e soprattutto nel pubblico a casa.
“Non Mentire” si rivela un ‘efficace quanto sciagurata rappresentazione del peggiore “processo mediatico” che puntualmente si celebra in Italia su ogni caso di cronaca nera.
Lo stupro assume un elemento “quasi” insignificante, trovando più interessante e morboso per i media e non solo scavare nel passato della presunta vittima e del possibile aggressore trovando appigli per poter screditare la prima o incastrare il secondo.
“Non Mentire” funziona e convince complessivamente avendo trovato il giusto equilibrio tra l’adattamento inglese e una curata rilettura della storia in chiave italiana.
La coppia Preziosi-Scarano sebbene non sia, a nostro modesto parere, particolarmente compatibile visivamente e complementare a livello recitativo, risulta efficace ed adeguato nello svolgere la mission narrativa ed emotiva.
Infatti i due personaggi dopo il primo e fatidico incontro, li vedremo raramente insieme sulla scena, evitando così alchimie umane e recitative forzate.
Preziosi e Scarano daranno vita ad una drammatica e cruciale sfida d’intelligenza, furbizia, resistenza in cui l’obiettivo ultimo è screditare l’altro agli occhi dell’opinione pubblica.
Una sfida che esalta le doti recitative dei due attori e la capacità di mascherare e simulare la verità alla strenua di un abile giocatore di poker.
Bisognerà ovviamente attendere l’ultima puntata per trarre un giudizio complessivo, ma limitandoci alle prime due puntate viste, ci sembra giusto sottolineare come Alessandro Preziosi ci sia sembrato più in parte e convincente rispetto a Greta Scarano, più bloccata e meno fluida nella recitazione rispetto al solito.
Lo spettatore osserva, annotta ogni gesto, parola, reazione dei due “avversari”, cercando di capire o quanto intuire chi sia veramente la vittima e chi il diabolico carnefice.
“Non Mentire” non riguarda solamente Andrea e Laura, ma anche gli amici, i familiari e conoscenti d’entrambi, loro malgrado, coinvolti in questo atroce e beffardo gioco di ruolo e costretti a prendere posizione oltre a dover scoprire segreti inconfessabili.
“Non mentire” è una mini serie che lascerà lo spettatore in dubbio fino all’ultima scena dell’ultima puntata costringendolo a coinvolgente ed appassionata visione e magari dandogli uno spunto sui cui riflettere.
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