Recensioni / Eventi: 50 Sfumature di Nero
A cura di Vittorio De Agrò
Il biglietto d’acquistare per “50 Sfumature di Nero” è: Neanche Regalato (Con Riserva)
“50 Sfumature di Nero” è un film del 2017 diretto da James Foley, scritto da Niall Leonard, basato sull’omonimo romanzo di E. L James, con : Dakota Johnson, Jamie Dornan, Bella Heathcote, Kim Basinger, Eric Johnson, Luke Grimes, Hugh Dancy, Marcia Gay Harden, Eloise Mumford, Rita Ora, Victor Rasuk, Max Martini.
Ci risiamo. A distanza di due anni dal trionfo al box office e all’apoteosi alle Pernacchie d’Oro, arriva in sala l’atteso secondo capitolo cinematografica ispirata alla trilogia scritta dell’autrice E.L . James.
Ieri sera il vostro anziano e bigotto inviato è andato a vedere, in anteprima stampa, “50 Sfumature di Nero” , anche se per il sottoscritto sarebbe più giusto definirlo di “Noia”.
I miei due lettori sanno bene che ho affrontato il caso letterario e poi cinematografico di “50 Sfumature”, con tutta la serietà ed obiettività possibile curioso di comprendere i motivi di questo successo.
Dopo aver letto solamente il primo romanzo di E. L James ( https://ilritornodimelvin.wordpress.com/2015/08/16/156-cinquanta-sfumature-di-grigio-e-l-james/) dissi ad alta voce dopo aver terminato la lettura “Minchia, che noia”. E dopo non aver visto il primo film (https://ilritornodimelvin.wordpress.com/2015/02/15/38-cinquanta-sfumature-di-grigio/) leggendo solamente i commenti in rete dissi a me stesso” mi fustigo per dimenticare”.
Eppure sono consapevole che da oggi pomeriggio milioni di fan si riverseranno nei cinema a vedere le nuove avventure di Mr Grey e dell’ingenua e anti femminista Anastasia, sperando di trovare nuovi spunti per rendere più vivace la loro vita in camera da letto con il proprio partner.
Chi sono io distogliere a voi tutti, il piacere di trascorrere due ore della vostra vita vedendo una pellicola che tutto è tranne che eccitante, stimolante e piccante?
Nessuno, ovviamente. Potrei farvi un lungo elenco di difetti narrativi, stilistici e di passaggi drammaturgici a dir poco irreali, ma voi giustamente direste” Francamente me ne infischio”.
“50 Sfumature di Nero” è la negazione del romanticismo, della commedia rosa e di tutto quanto abbiate mai letto sull’erotismo e sulla battaglia per i diritti della donna.
Eppure le donne sogneranno ancora una volta di essere Anastacia Steele e nonostante nella vita reale si presentasse alla loro porta un uomo con i problemi di Mr. Grey, scatterebbe automatico una denunzia, vedendo il film sospireranno di fronte alle paturnie dell’uomo che tutto può e che tutto controlla.
Quando un addolorato Christian Grey cerca di persuadere una cauta Ana Steele a tornare nella sua vita, lei esige un nuovo accordo in cambio di un’altra possibilità. I due iniziano così a ricostruire un rapporto basato sulla fiducia e a trovare un equilibrio, ma alcune figure misteriose provenienti dal passato di Christian accerchiano la coppia, decise ad annientare le loro speranze di un futuro insieme.
Si sa le coppie litigano, discutono, e spesso la donna pretende che il proprio uomo cambi per lei. È l’illusione dell’amore, la sospensione della realtà e del raziocinio.
Tutto questo e oltre è “50 Sfumature di nero”, una favola moderna in cui sono negate e ribalte tutte le regole di una vita di coppia.
Jamie Dornan e Dakota Johnson tornano nei ruoli di Christian Grey e Anastasia Steele in 50 sfumature di nero, confermando la poca e inadeguata alchimia artistica, emotiva e sessuale come coppia. Dornan ha il sexy appeal di un monolite. Dakota Johnson che abbiamo anche apprezzato in altre pellicole, nel ruolo di Anastasia sembra la goffa ed irritante versione della piccola fiammiferaia.
Se togliessimo l’audio al film, potremmo anche apprezzare le eleganti e curate scenografie, una buona fotografia, e i costosi costumi di scena.
“50 Sfumature di Nero” va visto ed accettato per quello che è, una macchina da soldi senza pretese artistiche di alcun tipo.
Ci piace sottolineare che Kim Basinger alla veneranda età di 63 anni è ancora una bella e piacente donna, e che nel ruolo d’insegnante e dominatrice di Mr. Grey è sicuramente una delle poche note positive del film.
“50 sfumature di nero” ci insegna che si sono varie sfumature di inginocchiamento, nessuna al livello di quella di Fantozzi sui ceci.
Non mi resta che augurarvi buon film, perché immagino che siate pronti già da tempo per quest’evento. Il vostro cronista nel frattempo tenterà di scrivere le proprie “50 Sfumature”, perché finché ci sono Mr. Grey ed Anastasia, tutti hanno diritto a una propria trasgressione
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