Recensioni ed Eventi
A cura di Vittorio De Agrò autore di “Essere Melvin” e “Amiamoci, nonostante tutto”
Tipologia di biglietto: 1) Neanche Regalato 2) Omaggio 3) Di pomeriggio 4) Ridotto 5) Sempre
Il biglietto d’acquistare per “Ant-Man” è: Ridotto.
· “Ant-Man” è un film del 2015 diretto da Peyton Reed, scritto da : Edgar Wright & Joe Cornish eAdam McKay & Paul Rudd con: Paul Rudd, Michael Douglas, Evangeline Lilly,Corey Stoll, Bobby Cannavale, Michael Peña.
Le favole ci raccontano che i principi azzurri sono belli, giovani,magri e abili con la spada e i giornali ci ricordano che gli eroi sono oltre tutto questo anche senza macchia e paura.
Gli eroi targati Marvel possiedono il marchio di fabbrica del riscatto sociale e ideale del protagonista grazie a imprese uniche e straordinarie come salvare il mondo ad esempio.
Eroi che fanno della forza fisica, della potenza, dell’intraprendenza e dell’ardore in battaglia il proprio marchio di fabbrica.
Ebbene Stan Lee, genio creativo, probabilmente un giorno si sarà reso conto che anche i piccoli di statura possono compiere azioni mirabolanti ed erigersi ad eroe.
Se poi oltre essere piccolo, se magari un ex galeotto e divorziato allora ecco emergere la figura di Ant-Man, il nostro eroe di turno.
Un eroe forse meno appariscente e rumoroso rispetto agli Avengers, ma di grande rilievo e importanza nella Galassia Marvel?
Chi è dunque Ant-Man? E’ Scott Lang(Rudd), un master in elettronica in tasca e un pedina penale sporcata da crimini informatici e un padre incapace di rendere orgogliosa la propria figlia.
Insomma il perfetto “nerd” che agli occhi dello scienziato Hank Pym(Douglas) può indossare degnamente la sua tuta.
Una tuta capace di renderti piccolo come una formica, ma forte come 100 uomini se non di più. Pym temendo che la sua invenzione potesse cadere in mani sbagliate per anni si è nascosto al mondo. Ma quando il suo ex avido e talentuoso ex allievo Darren Cross(Stoll) riesce a replicare la formula e vendere la tuta da “Calabrone” ad Hydra, per Pym è tempo di agire con l’aiuto della bella figlia Hope( Lilly), sebbene i rapporti tra di loro siano assai conflittuali da quando la moglie di Pym è venuto misteriosamente a mancare.
Così Scott Lang viene addestrato da Pym e figlia per diventare il nuovo Ant-Man e soprattutto comandare telepaticamente l’esercito di formiche formato dal brillante scienziato.
Come dicono gli personaggi durante il film “Gli Avengers salvano il mondo, Ant-Man deve occuparsi di piccole grandi cose”.
Perché dunque vedere Ant-Man?
Sicuramente perché se si è fan del mondo Marvel non si può non conoscere anche questo personaggio che nel complesso non sfigura tra “i giganti” della saga.
Ant-Man è umano come noi, con i suoi pregi e difetti e ha una famiglia da mantenere. E’ si un eroe, ma i suoi poteri dipendono da una tuta che tutti noi potremmo indossare e le sue battaglie per quanto frenetiche,intense e spettacolari sono a portata di microscopio.
Il purista Marvel in America ha un po’ storto la bocca all’uscita del film non decretandone un vero successo,eppure visto dalla prospettiva italiana non ce la sentiamo di bocciarlo in toto
Ant-Man piace, ma non incanta. . In definitiva gli manca il quid necessario per trasformarlo in un film cult sebbene la regia sia nel complesso attenta, precisa e brava nell’alternare i toni e i generi garantendo un buon ritmo.
Il testo convince e fila nella prima parte alternando con saggezza commedia e azione con spruzzata di efficace ironia per poi diventare più scontata e prevedibile nella seconda parte dove le scene di” micro”e “macro” battaglie non sono sufficienti a rendere avvolgente e soprattutto avvincente l’intreccio narrativo.
Paul Rudd è simpatico, ha la gusta faccia da bravo ragazzo nerd, funziona come prototipo di uomo a cui assegnare una seconda chance, ma poi risulta debole come eroe, non grafia, non sfonda.
Il “villain” Corey Stoll si presenta bene all’inizio mostrando il giusto sexy appeal ,ma poi pian piano si sgonfia diventando “un cattivo” privo di mordente e personalità
Giganteggia invece Michael Douglas nel ruolo dello scienziato-soldato Pym rivelandosi il vero perno centrale della storia e rubando la scena anche ad Ant- Man. Ci auguriamo che nella seconda puntata abbia più spazio e visibilità per regalare ancora talento e perle di recitazione
Amiamo , da tempo, e non solo artisticamente Evangeline Lilly e ci rammarica scrivere che il suo esordio nel mondo Marvel è stato piuttosto piatto e anonimo. Certi di un oronto riscatto gli concediamo una seconda chance.
Tutti hanno diritto a una seconda possibilità e più che un padre con una figlia e uscendo dalla sala lo spettatore guardando il proprio figlio non potrà per un attimo desiderare di avere la tuta di Ant-Man.
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