ALBA MARIA MASSIMINO
A cura di Maria Cristina Torrisi
“Luci auree restano sospese per assurgere all’infinito. Sono chiarori iridescenti, riverberi di speranza, al tempo stesso, avvolti di mistero”.
L’artista è nata ad Acireale (CT) il 15/06/1949, dove vive ed opera. Ha conseguito il titolo di Maestro d’Arte presso l’Istituto Statale d’Arte di Giarre nel 1967.
Ha insegnato Disegno e Storia dell’Arte per oltre 15 anni. Alcune delle ultime sue opere sono qui riprodotte.
“Spazi sconfinati, cieli e mari infiniti, colori sfumati all’estremo, evanescenti velature, porte ermetiche o spalancate dentro l’animo, linee di confine dagli sterminati orizzonti, passi ostacolati da fredde ed immortali rocce e fiumi d’acqua limpida, rappresentano l’incipit per risolvere un grande enigma: cosa si nasconde dietro “l’oltre”, in quella soglia che permette il passaggio “dall’altra parte”.
L’artista Alba Maria Massimino ama sfidare, poiché nei suoi lavori, siano essi passati sia recenti, lascia precise coordinate attraverso le quali è possibile tracciare una mappa che “nasconde” la chiave. Così che, quel varco studiato sotto diversi aspetti, potrebbe rappresentare lo stato d’animo della pittrice, oppure l’ingresso per il mondo ultraterreno, la sede dell’animo umano o la traversata per tuffarsi in un’altra dimensione, in un’esistenza già trascorsa, o presente, o a venire. Luci auree restano sospese per assurgere all’infinito. Sono chiarori iridescenti, riverberi di speranza, al tempo stesso, avvolti di mistero.
Quei barlumi infondono positività, il senso di miglioramento che potrebbe attenderci se solo “oltrepassassimo”quella porta sospesa sulle acque, se solo scoprissimo i veli che oscurano la nostra mente, se solo fossimo capaci di vedere “l’oltre”, dietro la materia e la non materia, attraverso il pensiero umano e la vita che è in noi e che si rigenera per trasformarsi.
Nei suoi lavori, la Massimino è alla ricerca costante del proprio “io”, quello vero e non falsato dalle convinzioni sociali.
L’artista cerca la sua interiorità attraverso l’evoluzione dell’animo, sempre immerso nell’esplorazione di se stesso non senza doversi confrontare con intimi e reconditi conflitti, palesi difficoltà, mille strati di argini (nella chiave di lettura psicologica dell’artista rappresentati da veli e scogli) da superare per raggiungere il fine ultimo, il Bene Supremo, l’Assoluto Essere.”
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