Storiche Memorie – Nuove Edizioni Bohémien – Lo Speciale di Dicembre 2013
A cura di R.B.
Vi sono dei preziosi cimeli di duplice valenza, storico ed artistica, nella sala del Palazzo di Città di Acireale. Cimeli che per tutto il XIX secolo hanno raccolto le vicende militari della storia d’Europa. Si tratta della Collezione delle uniformi storiche che testimoniano la moda, la fattura e la qualità estetica di un passato che l’ing. Aldo Scaccianoce ha voluto immortalare tra pregiate teche esposte al pubblico.
Dal 1988 l’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana ha acquisito la raccolta, il cui allestimento espositivo è stato curato dall’ing. Giuseppe Anfuso. Citiamo solo alcuni dei cimeli in bella mostra all’interno delle cinque teche.
Nella prima vetrina è possibile ammirare cimeli dell’Impero Russo ( un uniforme – corredata da due elmi e una placca di Gran Croce dell’Ordine di S. Anna di Russia) da generale, probabilmente dello Zar Alessandro III); degli Stati della Chiesa ( Guardia Nobile Pontificia del Papa Pio XI, risalente alla prima decade del XX secolo, uniforme corredata di “Giamberga”, bolero di zuavo ed elmo); del Governo provvisorio di Sicilia (sciabola da ufficiale superiore della Guardia Nazionale); dell’Impero Austro- Ungarico ( “Tchapska”, elmo, “Sabretache” e uniforme dell’Imperatore d’Austria, Re d’Ungheria e Boemia Francesco Giuseppe 1° e giubba bianca di caporale “Gefreiter”).
Nella seconda vetrina è possibile ammirare un’uniforme appartenuta al principe di Piemonte Umberto di Savoia (futuro Umberto II) del 1928, un’uniforme da parata a cavallo di Tenente Colonnello del Reggimento Cavalleggeri Guide n. 19 e una del Regio Esercito Italiano in alta tenuta. L’elmo porta le iniziali “V.E.III” (Vittorio Emanuele III), un ritratto del Generale Carlo Colli di Felizzano ed una uniforme di gran gala di corazziere Guardia del Re. Sempre nella seconda vetrina è possibile ammirare del Regno di Sardegna un completo d’uniforme dei “Lancieri di Montebello”; del Regno d’Italia un uniforme dell’arma dei fantieri, risalente al 1903, e del Regno di Sardegna un elmo di cavalleria del 1831 e delle spalline in peltro modello 1831.
Nella terza vetrina, del Regno d’Italia vi è una gualdrappa da parata sottosella di maresciallo dei Regi Carabinieri a cavallo di inizio XX secolo, una gualdrappa soprasella con le iniziali in ricamo d’argento di Vittorio Emanuele III ed una feluca da alta uniforme per colonnello comandante del reggimento di Carabinieri a cavallo della seconda metà del XX secolo; del Secondo Impero francese una “Tchapska”, “Kepì”, “Bolero” e “Bonnet de police”. Ancora si prosegue con altri interessantissimi cimeli del Regno d’Italia, di Prussia e del Secondo Impero Francese.
Nella quarta vetrina, memorie del Secondo Impero Francese, della Presidenza Francese, prima della Restaurazione, del Primo Impero Francese, della Prima Repubblica Francese e del Primo Impero Francese.
L’esposizione si conclude con la quinta vetrina dove sono immortalati i cimeli dell’Impero Tedesco e del Regno di Prussia. Nelle teche, è possibile osservare mitra di Prussia, alta uniforme di un “Ulano”, elmo a corazza e da parata, e molte altre memorie storiche giunte sono a noi.
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