Recensioni ed Eventi – Nuove Edizioni Bohémien – Aprile 2014
A cura di Maria Cristina Torrisi
Interviste e servizio video a cura di M.C.T.
Mentalità religiosa e patriziato urbano: la figura della Donna nel Medioevo. E’ il tema della prestigiosa Conferenza, organizzata dalla sezione acese della Fidapa, che si è svolta ieri nella Sala Congressi del S. Biagio Resort di Acireale.
Dalla fine del modo romano (508 – 602) e dunque dall’invasione barbarica sino a Federico II, attraverso le fonti narrative (Cronache, Agiografia e Biografia) e le fonti documentarie o giuridiche (Atti pubblici e privati) il relatore Dott. Marcello Proietto dell’Università degli Studi di Catania ha compiuto un excursus suoi ruoli fondamentali della donna medievale, puntando l’attenzione sulle relazioni familiari, sulla religiosità e sulle forme di potere.
Partendo dalle lettere del Senatore Cassiodoro, scritte per il re ostrogoto Teodorico nel 602, attraverso le quali si evince come la donna romana fosse a quell’epoca modello di virtù, sia per l’istruzione sia perché facente parte integrante del focolare, il certosino lavoro del Dott. Proietto ha fatto in modo che il seminario diventasse un affascinante mondo di approfondimento, in grado di rendere partecipi gli intervenuti. Così che, tra svariati percorsi storici, sono emerse alcune significative figure femminili del passato (da Amagasunta, salita al trono, la quale emanò l’editto del 533-534 contro l’adulterio ed il concubinaggio, sino alle mogli di re Martino, Maria D’Aragona e Bianca di Navarra) che hanno fatto riflettere sul fatto che, nonostante la subordinazione femminile, nei secoli la figura della donna è stata rivalutata, tanto che certi usi e costumi palesano oggi una certa modernità. Ma, per saperne qualcosa in più, abbiamo raccolto le interviste della Prof.ssa Vera Pulvirenti, Presidente della Fidapa di Acireale, e del Dott. Marcello Proietto.
LE INTERVISTE
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