Recensioni ed Eventi
A cura di Maria Cristina Torrisi
“Qual è il vero ancoraggio? E’ ciò in cui crediamo profondamente, i valori che per noi sono importanti, i riferimenti che portiamo dentro. Uno dei riferimenti è la figura di Dio. Questo nome che diamo all’indicibile e che ognuno coniuga dentro di se come meglio crede e meglio pensa”. Queste le parole del Presidente dell’Associazione Oreundici, don Mario De Maio, durante una intervista di presentazione video del convegno di spiritualità “Il Dio in cui non credo” che si svolgerà ad Acireale il 2, 3, 4, giugno c.a. ad Acireale.
Una tre giorni per pensare Dio in una forma nuova, così come ribadito da don De Maio che ha anche formulato i seguenti quesiti: “Come confrontarci con coloro che dicono di credere in Dio? Quali sono le immagini che portiamo dentro?”. Su tale invito nasce l’evento che, organizzato dall’Associazione “Oreundici” (realtà che – nata a Frascati una trentina di anni fa, su iniziativa di un gruppo di persone che si incontravano alla Messa delle ore 11, celebrata da don Mario de Maio – propone l’incontro come stimolo per coniugare la ricchezza del Vangelo con il difficile vivere nel quotidiano), si svolgerà ad Acireale, nell’Hotel Orizzonte in Via Cristoforo Colombo 2, e affronterà un tema quanto mai attuale. Ospiti e relatori don Mario De Maio psicanalista; Agnese Mascetti di Oreundici; la biblista Giulia Lo Porto; la teologa musulmana Shahrzad Houshmand; S.E.Mons. Antonino Raspanti, Vescovo della Diocesi di Acireale; P. Felice Scalia SJ e don Luca Saraceno, parroco della Chiesa Madre di Solarino.
Al via, come da programma, venerdì 2 giugno alle ore 10,00 con argomenti di profondo interesse tra i a quali il tema: “Un solo Dio, mille volti”, approfondito dalla teologa musulmana Shahrzad Houshmand.
Sulla sua figura, è interessante approfondire. Lei è nata a Tehran (IRAN), laureata in teologia islamica all’università di Tehran e in teologia fondamentale cristiana alla Pontifica Università dell’Italia meridionale. Specialista in Cristologia Coranica e autrice di molti articoli in tema di dialogo tra l’islam e il cristianesimo, è teologa e docente di Studi islamici a Roma nella Pontificia Università Gregoriana. Ospite recentemente di un programma sulla figura di San Francesco e sui temi della via del dialogo con il mondo islamico, la teologa musulmana così si è espressa: “La radicalizzazione, l’aggressività, il malessere sociale si nutrono della mal istruzione, di una mancanza di una cultura di dialogo e della pace. In questo cammino, noi musulmani, insieme a Papa Francesco, seguiamo la scia di S. Francesco che è prototipo di una pace per l’Universo, non solo con i fratelli umani ma anche con il Creato. Abbiamo bisogno l’uno dell’altro. Siamo fatti di relazione e nessuno può salvarsi da solo”.
In seno al convegno vi è un programma turistico che prevede la visita nella zona barocca della Città di Acireale e nella Basilica di S. Sebastiano, ai Faraglioni di Acitrezza ed Acicastello, al Teatro Greco di Taormina. Inoltre, per favorire la partecipazione delle famiglie, saranno organizzate delle attività specifiche per i bimbi.
Per info: Associazione Oreundici Onlus Via Civitellese Km 9,600 00060 Civitella San Paolo (RM) Telefono: 0765.332478
E-mail: segreteria: oreundici@oreundici.org
Social Profiles