Acireale, primo premio alla poetessa Graziella Torrisi

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RECENSIONI ED EVENTI

A cura di Maria Cristina Torrisi

Ha conseguito il primo premio nel pregevole Concorso letterario di Arte e Cultura Siciliana “Ignazio Buttitta”, sez poesia, la poetessa acese Graziella Torrisi con il componiemento lirico “Vecchiu (Lu tempu non c’havi età)”.
Una tappa importante, che ha visto cultori e letterati adunati nella Valle dei Templi di Agrigento, nel Tempio di Giunone, lo scorso 3 luglio, dove è avvenuta la premiazione della XXXIII Edizione del citato Concorso, organizzato dal Centro Artistico Culturale Editoriale “Renato Guttuso” di Favara, presieduto dalla prof.ssa Lina Urso Gucciardino.

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Graziella Torrisi nasce ad Acireale (CT) dove consegue il Diploma Istituto Magistrale. Dimostrando interesse per la lettura,
considerato strumento di arricchimento della scrittura, forgia un bagaglio culturale che le permette di approfondire gli studi nella Facoltà di Lettere di Catania.
Alla fine degli anni Ottanta diventa membro attivo e addetto stampa dell’A.GI.MUS., Associazione Giovanile Musicale –
Acireale, per cui cura in alcuni giornali le recensioni degli importanti concerti organizzati in diverse location e, soprattutto,
nella Sala Consiliare del Comune di Acireale e presso le Terme Santa Venera, nella stagione estiva.
Autrice apprezzata per la raffinata penna, è dotata di una spiccata sensibilità d’animo che la porta alla realizzazione di componimenti di rilievo. Responsabile alla Cultura nonché addetto stampa dell’Associazione Arma Aeronautica di Acireale, di cui descrive le tappe associative e le relative manifestazioni, segue gli eventi culturali e i percorsi di alcune personalit
dell’ambito artistico e letterario. È una delle firme del “Numero Unico”, la storica Rivista satirico-umoristica, edita dal 1934,
dal Circolo Universitario di Acireale in occasione del Carnevale.
I suoi versi hanno ottenuto riconoscimenti: nel 2018, riceve il primo premio per la poesia in dialetto siciliano “Quannu vardu ‘u mari”, ispirata dall’amore genitoriale e, nel 2019, le viene consegnato il premio“Emozionalità” per la poesia “Rosso”, in cui mette in rilievo il tema della violenza sulla donna. Entrambi i riconoscimenti le sono stati assegnati nelle due edizioni della
Serata Cultura Poetica, organizzata dall’Associazione Arma Aeronautica di Acireale. Nel 2020, ottiene il secondo premio con “Afflato”, nel concorso di Poesia promosso dalla San Vincenzo dé Paoli di Acireale; il terzo premio alla 2a ed. Concorso di Poesia “Ricordando Alberto”, organizzato dalla Rivista “Nuove Edizioni Bohemien”, con la poesia “Atmosfere siciliane”; e, aalla 3a ed. del medesimo Concorso, nel 2021, si classifica seconda con la poesia “Su quel porticciolo” in cui è rievocato il mito di Aci e Galatea. Nel mese di luglio del 2021, dopo la partecipazione a “Il salotto di Galatea”, ottiene all’ XI Concorso Internazionale di Poesia “Sant’Antonio Abate”, tenutosi a Barcellona Pozzo di Gotto (ME), il Premio Speciale “Lorenzo Milone” per il componimento lirico “La soave innocenza” trattante il tema dell’interiorità e dei sentimenti ovvero la forza trasmessa dai “deboli”. , In questi giorni, è risultata finalista alla 24a ed. del Premio Nazionale di Poesia Città di Partanna “Castello Grifeo”organizzato dall’Associazione Culturale “Il Sipario” .

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Nel componimento lirico premiato ad Agrigento, Graziella Torrisi ha messo in rilievo il sentimento rivolto agli anziani, spesso contraddittorio verso la loro condizione; essi, non godendo più di un ruolo professionale, rischiano di non essere oggettivamente ascoltati o considerati nella giusta maniera e, da qui, l’incisivo messaggio di custodirli come un tesoro in cui è racchiusa la preziosa saggezza di una vita vissuta, con tutta la forza dell’esperienza e della maturità. “Guardare, dunque, agli anziani con l’occhio della meraviglia, perché sono uomini e continuano ad esserlo con tutto il loro valore” – ha affermato l’autrice nella sua intervista -.
Questi contenuti, espressi in rima con articolati interrogativi ed altrettante conferme, sono in armonia con l’intervento della Presidente del Centro “Renato Guttuso” di Favara, prof.ssa Lina Urso Gucciardino la quale, durante la serata, ha sottolineato il percorso associativo in ambito non solo culturale ma anche sociale e, dunque, la conseguente selezione da parte della giuria delle opere in concorso (quest’anno ne sono giunte quasi 580) ritenute meritevoli di essere premiate: una scrupolosa cernita dettata dallo stile della scrittura e dall’espressione di princìpi morali.
“Immagini forti che si susseguono senza respiro penetrando nel profondo dell’Io dove trovano albergo. Le raffigurazioni si trasformano in una vera poesia causando trepidazione e turbamento di queste immagini che mettono in risalto un sapiente uso della lingua siciliana”: la chiara motivazione per cui è stato assegnato il premio alla lirica “Vecchiu (Lu tempu non c’havi età)” di Graziella Torrisi.​