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Recensioni ed Eventi
La dimostrazione di affetto e di solidarietà è giunta puntuale grazie ad un pubblico attento, partecipato, emozionato che ieri sera, 21 Agosto 2015, è intervenuto alla presentazione del libro “La città di Martino” di Gaetano Russo, svoltasi nella Sala del Palazzo del Turismo di Acireale. Momenti forti ed accomunanti per ricordare e testimoniare l’operato, il servizio, il pensiero dell’autore, medico dentista, impegnato nel volontariato, scomparso prematuramente poco dopo aver completato la stesura de “La città di Martino”, libro “didattico”, impreziosito dalle illustrazioni grafiche di Erica Montemagno, avente come obiettivo quello di “accendere il lume dell’esplorazione” e di educare al senso civico, etico e morale. Personaggio principe del libro è il giovanissimo Martino, il quale, grazie ai continui interrogativi, rappresenterà il tramite tra autore-educatore, lettore-educatore e ascoltatore-educando, affinché il testo di formazione, simpatico “manuale del senso civico” diventi spunto di riflessione.
Otto capitoli con un unico denominatore in cui si affrontano temi di grande attualità: dall’ abbandono dei piccoli verso i grandi alla fiducia di cui si necessita per instaurare solidi rapporti umani; dall’importanza del rispetto delle regole per il raggiungimento del bene comune alla lotta per riuscire ad affrontare le grandi sfide della vita senza paura; dalla responsabilità di difendere il proprio diritto e quello altrui ai grandi temi dell’immigrazione e della separazione tra coniugi; dall’importanza della responsabilità dinnanzi al tempo da destinare al servizio all’esorcizzazione della paura che s’innesca dinnanzi ai cambiamenti importanti della vita che intimoriscono perché rappresentano delle novità.
Parallelamente alla storia di Marti ed alle sue esperienze, l’autore ha utilizzato la metafora del chicco-seme. Egli racconta di un seme di mais caduto sulla strada dal bicchiere di Marti, trasportato dalle acque invernali, che aveva spinto da solo e senza l’aiuto di nessuno le sue radici tra le crepe dell’asfalto. Il seme ha ormai radici robuste e riesce a trarre da esse il nutrimento necessario per vivere, non più per sopravvivere. Emerge così il concetto fondamentale che è quello dell’edificare su basi solide affinché il piccolo ed indifeso seme possa fruttare in un luogo più sicuro in cui mettere profonde radici per il futuro. Di notevole importanza, inoltre, le frasi scritte in corsivo all’interno delle pagine, che rappresentano la “chiave” per poter conseguire una puntuale riflessione che rimanda al pensiero dell’autore: educare al senso civico. Interessanti gli interventi dei giornalisti Luigi Perollo e M. Cristina Torrisi, del dott. Pippo Scudero e di Don Angelo Milone. Toccanti i momenti riservati alla lettura dei brani, in cui hanno partecipato i fratelli di Gaetano: Maurizio, Agata e Maria; significativo infine l’intervento di Marco e Laura della Comunità Papa Giovanni XXIII. A tal proposito, il ricavato della vendita del libro sarà devoluto in beneficenza. Ultimo emozionante momento ripercorrere passaggi, anche dolorosi, attraverso il video finale che ha ancora una volta testimoniato la persona straordinaria che è stata Gaetano.
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