Acireale, i presepi e la Natività di Rosario Sciuto

Recensione ed Eventi
A cura di Maria Cristina Torrisi

Il clima magico del Natale ad Acireale e’ già nell’aria grazie anche alla 25^ Mostra dei presepi artigianali artistici voluti dall’ Associazione Artigiani Acesi con il patrocinio del Comune di Acireale.

La bellissima mostra è in esposizione presso il Collegio Santonoceto, in Corso Umberto, e rimarrà aperta tutti i giorni fino al 6 gennaio.
Moltissimi i presepi messi a disposizione dei visitatori per essere ammirati; opere dalle varie forme e caratteristiche, aventi la peculiarità di essere pezzi unici, frutto del lavoro certosino di quanti credono nella tradizione natalizia.

Addentrandoci nella mostra, si presenta una magnificenza: si tratta del presepe di Rosario Sciuto, il quale ha realizzato una opera di straordinaria bellezza, riproducendo fedelmente Piazza Duomo con la Chiesa madre e la vicina Basilica di San Pietro.

Parola d’ordine: rispettare i canoni artistici del singolare e citato presepe che riproduce fedelmente una parte del salotto barocco acese.

In merito, l’intervista all’artefice del lavoro:
“È il quinto anno che realizzo questo presepe- ha dichiarato ai nostri microfoni Rosario Sciuto- e, quest’anno, ho completato l’opera. Ci sono voluti 5 anni di lavoro”.
-Di quale materiale è composto il Presepe?
– E’ realizzato in polistirene. Qualche parte è in polistirolo e, altre parti, sono in legno, molto sottile- ci spiega.
– Riguardo alla pittura?
– Tutto è stato dipinto da me. Ho anche realizzato l’impianto elettrico con 31 alimentatori ed inoltre il presepe è tutto smontabile perché composto da 24 moduli.
– Certamente cio’ che stupisce non è solo la bellezza esterna ma anche l’interno delle chiese: accolti da una musica sacra, i visitatori possono addentrarsi dentro un micro gioiello monumentale per ammirare la Natività, l’altare, le panche con i fedeli seduti. Il tutto fedelmente riprodotto così come è l’originale. Chiediamo quanta difficoltà per il prospetto e per il rispetto delle proporzioni. Il signor Sciuto ci chiarisce che le proporzioni sono state realizzate ad occhio, senza una scala e nessuna pretesa tecnica. Egli ha lavorato avvalendosi dell’uso di fotografie e anche utilizzando Google Maps, così dalle foto ha realizzato il lavoro in tre dimensioni.