ACIREALE, CONFERENZA IERI “LA CITTA’ E LA BELLEZZA”

Recensioni ed Eventi

A cura di Salvo Cavallaro

1Si è svolta presso l’Istituto San Michele di Acireale la conferenza dal titolo “La città e la bellezza” tappa fondamentale del progetto formativo “La città e la legge”.

L’incontro del 13 ottobre ha segnato la solenne inaugurazione dell’anno scolastico 2015/2016 dell’Istituto paritario nel 142esimo anno dello stesso.

Dopo il benvenuto rivolto agli astanti da parte del direttore padre Alfio Cantarella, si sono susseguiti negli interventi il preside Alfonso Sciacca, la professoressa Maria Teresa Di Blasi, il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo, l’assessore alla cultura Adele Chiara D’Anna e l’on. Andrea Vecchio.

La professoressa Di Blasi, storico dell’arte relazionando sull’argomento ha detto: «il tema scelto ha dato molti stimoli, innanzitutto ci ha aiutato a vedere la bellezza come principio dominante che porta in sé una funzione educativa, che crea un flusso di sentimenti ed emozioni che fanno veicolare i pensieri. Senza bellezza si rischia di vanificare anche il messaggio educativo. Il tema è di grande attualità, poiché viviamo quotidianamente nel brutto. Ma dobbiamo lasciarci alle spalle vecchi e superati concetti ed abbracciare la bellezza».

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Il preside Sciacca ha puntualizzato: «abbiamo inserito il dibattito sulla bellezza su un progetto di ampio respiro, probabilmente triennale e di questa bellezza ne facciamo dono agli alunni, poiché i giovani di oggi ignorano cosa sia realmente la bellezza. Fino ad oggi, infatti, la scuola non ha mai insegnato cosa sia intrinsecamente la bellezza. Vorremmo trasmettere un’idea non della commerciabilità della bellezza, che mette al centro l’apparenza, ma una bellezza che sia insieme estetica ed etica. Perché come dicevano i greci il bello non può mai essere disgiunto dal buono, quindi si deve trovare nella città il primo anello della catena della bellezza universale. Una città bella è una città che educa, non solo per la presenza di bei monumenti, ma è bella una città che rispetti le regole. Il rispetto di regole condivise, a cui si arriva attraverso un attento dibattito, fanno scaturire la creatività. La città è il primo luogo in cui si svolge l’educazione, i sindaci devono capire che sono investiti di questa grande responsabilità e dovrebbero mettere al primo punto della loro attività programmatica educare il cittadino alla bellezza».