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A cura di Antonino Leotta
L’Istituto Comprensivo “PAOLO VASTA” di Acireale ha lanciato tra gli alunni, ad inizio di anno scolastico, una proposta culturale dal titolo “A Scuola di parità” con l’intento di impegnarli in una partecipazione responsabile al processo di realizzazione di una pari opportunità tra i generi. Pur tra le difficoltà causate dalla pandemia, dodici gruppi di alunni di classi finali -quali la quinta classe della Primaria e la Terza classe della Secondaria di Primo Grado- hanno aderito alla proposta.
La parità di generi ha suscitato un crescente interesse negli ultimi anni dato il perdurare di una distorta concezione di un rapporto fondamentale di convivenza. La disparità tra i due che ha veramente lacerato il cammino dell’umanità.
La scuola oggi comincia ad assumere la responsabilità di una adeguata educazione anche a questo riguardo. Conoscere e approfondire il problema può servire a sensibilizzare gli alunni e a coinvolgerli nella formazione all’incontro con i coetanei. Per stabilire un rapporto e dei legami significativi nell’interazione tra i generi. Creando un’alta sensibilità e una crescita nel favorire una intesa arricchente.
Il progetto della Paolo Vasta prevedeva tre tempi:
- L’informazione sulla tematica come momento cognitivo
- L’appropriazione dell’argomento con interesse di ricerca e di acquisizione di documentazione
- La sperimentazione di mezzi tecnici informatici con l’utilizzo del materiale acquisito per trasmettere aspetti del fenomeno e diffusione di soluzioni di superamento.
Dopo il lavoro preparatorio, l’espressione riepilogativa di un percorso si è manifestata sinteticamente nella produzione di un filmato da parte di singoli o di gruppi di alunni.
Sono stati realizzali complessivamente dodici video ed è stata chiamata una Giuria esterna ad esprimere un giudizio attraverso una specifica valutazione.
Oggi venerdì 7 maggio 2021, nella sala-teatro dell’Istituto, con le dovute precauzioni richieste dalla situazione pandemica, una rappresentanza degli alunni ha accolto la presenza del Prefetto di Catania dott. Maria Carmela Librizzi, del Capitano dei Carabinieri di Acireale Stefania Riscolo, del Sindaco Stefano Alì e dell’Assessore alla P.I. Palmina Fraschilla.
Il Dirigente scolastico Prof Rosa Vittoria Arnone ha presentato l’itinerario percorso dagli alunni evidenziando la necessità di inserire nel programma scolastico una adeguata formazione all’uguaglianza delle opportunità dei generi.
Il Prefetto dott. Maria Carmela Librizzi ha rivolto parole di elogio agli alunni che hanno scelto di impegnarsi nel lavoro di approfondimento. Con la loro partecipazioni, essi si sono come aggregati al lungo percorso per il riconoscimento del ruolo della donna nella società. Il Prefetto ha citato alcuni momenti particolari dell’itinerario quali l’ammissione delle donne ad esprimere il voto nel 1946, la introduzione nella Costituzione Italiana dell’articolo 3 che ha sancito la parità di dignità sociale e l’uguaglianza davanti alla Legge senza distinzione di sesso e alla modifica dell’arti 51, il 30 maggio 2003, che ha promulgato l’accesso alle donne agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizione di uguaglianza promuovendo “con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini”.
L’Assessore Fraschilla ha evidenziato la disponibilità piena dell’Amministrazione Comunale a collaborare con la Scuola nella realizzazione del progetto. A tal proposito l’Amministrazione ha ritenuto di assegnare dei premi in libri ai partecipanti.
Il Sindaco Stefano Alì ha fatto notare il lento cammino per l’attuazione delle Leggi a riguardo e la preziosa opportunità di una presenza femminile nel mondo della politica e della gestione degli Enti pubblici.
L’Assessore Fraschilla e la Dirigente Arnone hanno consegnato al Prefetto una Targa di “Donna di Parità”.
A questo punto sono entrati in campo i ragazzi con una scenetta inerente l’argomento. Anche due insegnanti hanno animato l’evento: uno dei due ha tracciato su un ampio foglio uno schizzo di un incontro tra una donna e un uomo mentre l’altro lo accompagnava eseguendo con un sassofono un ritmato e allegro motivo.
L’apposita “Giuria” composta da Graziella Tomarchio, Valeria Musmeci, Cristina Torrisi e Antonino Leotta ha, quindi, esposto l’itinerario seguito per le valutazioni che sono state rese pubbliche come segue:
SCUOLA PRIMARIA
MENZIONE D’ONORE a:
* Lavoro individuale di Roberta Vinciguerra della Classe 5^A
* Lavoro di Gruppo degli alunni Battiato Simone, Fichera Sebastiano. Fischietti Andrea, Gangi Francesca. Micalizzi Giuseppe, Pittera Carlo, Privitera Stefano e Toscano Matteo della Classe 5^A
* Lavoro di Gruppo di Riccardo Liggeri, Germano Bonadonna, Emanuele Giuliano e Alfredo Coco della Classe Quinta C
* Lavoro individuale di Anna Laura Amico della Classe 5^ C
* Lavoro di Gruppo degli alunni Mattia Russello, Riccardo Arcidiacono e Marco Leotta della Classe 5^ C.
MENZIONE SPECIALE all’alunno Alfredo Coco della Classe Quinta C.
L’alunno ha espresso, con un disegno personale animato, un aspetto delle violenza contro le donne. Conciso, originale ed espressivo il suo elaborato.
PUNTI 224 su 240 a:
Lavoro di Gruppo degli alunni Sofia Lo Verde, Lorenzo Palma e Arianna Trovato della Classe Quinta C dal titolo “Siamo tutti uguali”. L’essenzialità e la chiarezza delle affermazioni lette in successione dalle ragazze con una chiara dizione ha offerto una visione ampia del problema che riporta anche l’azione intrapresa dall’Unione Europea. Molto espressivo l’uso di cartoni animati.
PUNTI 234 su 240 a:
Lavoro di Gruppo di Martina Bonsignore, Giada Scarpignato e Gloria Scandura della Classe Quinta C. Le alunne hanno mostrato una chiara conoscenza del problema nella loro esposizione ricca di contenuti ed espressa con una dizione alquanto persuasiva, limpida e comprensibile. Il successivo utilizzo di cartoni animati ha messo in evidenza una esemplificazione appropriata di casi.
PUNTI 236 su 240 a:
Lavoro di Gruppo di 22 alunni della Classe Quinta B dal Titolo “L’alfabeto delle ragazze”. Nella originalità del messaggio viene racchiusa un’ampia panoramica della casistica negativa su una diffusa e contorta concezione della donna. Consequenziale l’invito finale al superamento di una discriminazione inaccettabile.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
PUNTI 215 su 240 a:
- Lavoro di Gruppo Classe 3^ D. I ragazzi partono dalla considerazione che esistono stereotipi e preconcetti che creano disparità attribuendo alla persona di genere maschile il ruolo di “dominante”. E’ forte la scena del grido “donna schiava, zitta e lava”. Gli alunni prendono coscienza dell’Articolo 3 della Costituzione che assegna a tutti i cittadini la parità sociale e l’uguaglianza senza distinzione di sesso, di razza, di lingua.
La scritta: “Combattere la discriminazione spetta ad ogni uomo e ad ogni donna”, sintetizza l’impegno da assumere. Evidenziamo che nel filmato è curata la dizione.
PUNTI 232 su 240 a:
- Lavoro di Gruppo Classe 3^ B. Il filmato realizzato dagli alunni parte da una situazione di “bullismo” per aprirsi ad una soluzione di valorizzazione della persona a qualsiasi genere appartenga. Dalla “sofferenza” vissuta nasce la volontà di concretizzare il rispetto reciproco che assicura dignità a ogni persona. Spigliata e convincente la recitazione.
PUNTI 236 su 240 a:
Lavoro di Gruppo Classe 3^ F. Partendo dalla drammatica constatazione di una esperienza che sta vivendo una coppia di ragazzi, il gruppo si muove adottando una strategia, lasciandosi consigliare da una insegnante. Salta fuori una considerazione: la violenza tra i due componenti spesso nasce nell’isolamento di una coppia. Perciò l’impegno del gruppo è quello di stare vicino ai soggetti che sono in difficoltà.
La colonna sonora che accompagna il finale dice tanto sulla soluzione scelta. Convincente la recitazione del gruppo.
Il piacevole incontro si è concluso con l’esecuzione di una danza da parte di alcuni alunni muniti di mascherina e con il dovuto rispetto delle debite distanze.
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