RECENSIONI ED EVENTI
A cura di R.B.
Evento tanto atteso la presentazione dell’ultima fatica letteraria di Roberto Sapienza, svoltosi ieri mattina a Palazzo della Cultura di Catania.
“Ninni, mio padre”, il titolo del suo lavoro, frutto di un intenso travaglio interiore che mette finalmente a tacere incomprensioni lasciate in sospeso col genitore.
Il padre Carmelo, chiamato dagli amici Ninni, ritorna nella vita del figlio per appianare, chiarire, restituire la sua figura riscattata dagli antichi dissapori.
Presenti all’evento diverse illustri personalità:
<<Con Ninni, – ha ricordato il sindaco Enzo Bianco – vi era un rapporto di amicizia e stima reciproca. Resta impresso nella memoria come “persona autentica”>>.
Il prof. Massimo Cesara Bianca, ricordando il “vecchio grande amico”, l’ha definito come persona schietta e generosa, dal grande intuito per l’attività forense. <<Riguardo al volume – ha spiegato il prof. Bianca – esso ha due grandi meriti: il valore umano e quello letterario. E’ un libro nel quale la realtà dei fatti viene elevata e nobilitata per divenire realtà letteraria>>.
<<Ho vissuto talmente tanto questo libro – ha affermato il prof. Guido Ziccone nel rammentare l’amico Ninni – da essere entrato nel dialogo, sentirmi protagonista, sentire profonda emozione in un “incontro reale”>>.
<<Mi ricordo la generosità di Ninni – ha detto la prof.ssa Mirzia Bianca -. Il libro emoziona, entra nella profondità del cuore e giunge ad un grande traguardo: “il diritto alla memoria”>>.
Intervenuto a moderare l’evento Giovanni Pacetto, il quale ha parlato del lavoro di Roberto Sapienza come “frutto di un notevole impegno”.
Ad intervistare l’autore del libro la giornalista M. Cristina Torrisi la quale ha definito il volume “un lavoro ispirato” che restituisce “il tempo perduto”, attraverso il messaggio forte e sempre attuale dell’amore. <<E’ la saga di una famiglia, – ha continuato – ma è soprattutto la vicenda di due anime che si cercano da una intera vita per un confronto allo specchio, che mette a nudo vecchie incomprensioni e a tacere dubbi, fragilità lasciate in sospeso da troppi, lunghi anni.
Un particolare plauso, tra gli altri, anche ai due attori Stella Egitto e Orazio Cerino, che hanno dato una magistrale interpretazione ai brani scelti, e a Claudio Sapienza artefice del corto che ha dato il via all’inizio dell’evento.
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