Recensioni ed Eventi
A cura di Maria Cristina Torrisi
Foto di Giusy Pagano e di Giovanni Vecchio
Intervista a cura di M.C.T.
“Caravaggio: Le sette opere di Misericordia corporale” è il titolo della lectio magistralis tenuta ieri sera, 22 aprile 2016, dal prof. Vittorio Sgarbi nella Basilica San Sebastiano di Acireale.
Una tappa significativa e attesa dagli acesi per parlare della misericordia di Dio nell’Arte, attraverso il dipinto del Caravaggio, commissionato dal Pio Monte della Misericordia nel 1607, certamente una delle opere più importanti realizzate dall’inquieto pittore, mentre era in fuga da Roma dopo la condanna per omicidio. “Un’opera che esprime, tramite un forte contrasto luminoso, una visione diretta della realtà diventando punto di riferimento per i pittori locali, legati ad una pittura devota e tardo-manieristica, aprendo così la nuova stagione seicentesca del naturalismo a Napoli”.
<<Questo evento – ha detto don Vittorio Rocca, Decano della Basilica – chiude un itinerario dedicato alla cultura, all’arte, alla formazione e all’incontro. Si tratta di un percorso in cui abbiamo voluto riflettere sull’importanza dell’anno della Misericordia>>.
<<I valori religiosi – ha spiegato il prof. Sgarbi – rappresentano la nostra identità culturale poiché ‘noi abbiamo la religione dell’uomo’. Abbiamo un Dio che si è fatto uomo e che possiamo ‘raccontare’. La figura di Cristo è infatti quella di un uomo che non ha nessuna garanzia da Dio, il Quale non si allontana ma permette di poter parlare di Lui>>.
In una gremitissima Basilica, riconosciuta di recente dall’UNESCO “monumento messaggero di una cultura di pace”, la Città ha ben accolto la preziosa iniziativa culturale così come ribadito dallo stesso storico dell’arte.
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