Recensioni ed Eventi
A cura di Teresa Maccarrone
Sabato 17 settembre a Castiglione di Sicilia, (Contrada Solicchiata) , presso la rinomata Azienda viti-vinicola “Cantine Patria”, i rotariani del Club Catania Sud, col presidente Giuseppe Scaccianoce, alla presenza delle autorità civili e militari, dei benemeriti governatori Giovanni Vaccaro e Francesco Milazzo, nonché un folto pubblico formato da numerosi club tra cui “Randazzo Valle dell’Alcantara” col presidente Emanuele Coniglione e numerosi ospiti, hanno celebrato il centenario della Rotary Foundation. L’evento, volto a festeggiare una ricorrenza di rilevante valore socio-culturale, si è rivelato un’occasione per rendere noto agli ospiti partecipanti il precipuo scopo su cui il Rotary si fonda, ovvero quello di apportare benessere nel mondo e mettere a frutto altrui le proprie professionalità e competenze nell’intento di concorrere al “bene comune”. A tal proposito, non poteva mancare un flashback sulla Rotary Foundation che ha avuto luogo attraverso un filmato ove ampio spazio è stato dato all’affermazione e alla realizzazione, attraverso numerosi progetti, dei principi rotariani. Apprezzabile, si è rivelato il supporto degli imprenditori delle aziende agro-alimentari “Cantine Patria”, “Società Cooperativa Agricola Valle Del Dittaino”, “Antico Frantoio GA” che con i loro prodotti locali hanno impreziosito le tavole per offrire una cena speciale, fatta di prodotti genuini. L’assaggio dei vini ha favorito un brindisi all’insegna dell’armonia accomunata dal trinomio ”VINO-STELLE-MUSICA”. Una attestazione di merito consistente in una targa ricordo è stata data alle citate aziende che nel corso dell’anno si sono distinte per la loro operosità e capacità imprenditoriale. Per i rotariani hanno fatto seguito alcuni sorteggi aventi come regalo gioielli “Trinacria Isolabella”. L’evento, abbastanza partecipato, è stato coronato da musiche da film realizzate da un ensemble di professori d’orchestra che è solito esibirsi al teatro Massimo ”Vincenzo Bellini” di Catania , “I Concentus”, con l’impiego di 4 archi e oboe ed infine si è concluso con l’ unanime auspicio che il Rotary possa celebrare un secondo centenario.
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