
LE ODI
A cura di Ludovico Anastasi
E già mi immergo nella prima notte decembrina. Non si lasci presto ammaliare la mia anima dalla festa natalizia ferma nel ricordo della materna casa. Lì stava la magia. L’ albero, il presepe, la novena e il Rosario di nonna Carmela sempre di nero vestita. Io sulle sue ginocchia. Nel mezzo della stanza una capiente conca. Oh immensa madre mia, estrema mia fiducia, quelli erano giorni di festa. Ora non credo più nonna cara, ma faccio sempre l’ albero dentro casa. Sai che ho un nipote? Lo amo come tu amasti me fin dalla nascita. Che notte fu per te. Un miscuglio tra morte e vita.
1 Dicembre 2024
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